ROMA (Public Policy) – Sono 46 le richieste di audizione avanzate dai gruppi sul ddl Autonomia differenziata, all’esame della commissione Affari costituzionali al Senato. Nell’elenco dei possibili auditi figurano anche 7 soggetti “autoproposti”.
In settimana dovrebbe svolgersi un ufficio di presidenza della 1a di Palazzo Madama in cui verrà decisa l’organizzazione del ciclo di audizioni. In particolare dalle forze di maggioranza sono arrivate sette richieste di audizione da parte della Lega, sei da Fratelli d’Italia e una soltanto da Forza Italia. Mentre le forze di opposizione in totale hanno chiesto circa 32 audizioni: in alcuni casi le richieste sono state condivise tra più partiti.
Secondo quanto risulta a Public Policy, la Lega ha chiesto l’audizione del presidente della Regione Veneto Luca Zaia e del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, mentre Fratelli d’Italia di Marco Marsilio, Francesco Acquaroli e Francesco Rocca, rispettivamente governatori di Abruzzo, Marche e Lazio. Sempre da FdI arriva la richiesta di sentire il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, mentre il Movimento 5 stelle ha chiesto l’audizione di Anci e Upi.
Lungo l’elenco degli esperti e professori che i gruppi intendono sentire. Tra i nomi indicati ci sono il presidente del comitato sui Lep Sabino Cassese (indicato da Lega e Azione-Italia viva) e il professore e presidente del comitato per la democrazia costituzionale Massimo Villone (indicato da Avs), che ha presentato una legge di iniziativa costituzionale contro l’Autonomia differenziata.
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RIC