(Public Policy) – Roma, 23 nov – Il presidente Ue Herman van
Rompuy ha presentato ai 27 leader riuniti in assemblea
plenaria a Bruxelles una nuova bozza di compromesso sul
bilancio 2014-2020. La plenaria si riunirà di nuovo a
mezzogiorno.
Van Rompuy punta ad un’intesa con una proposta che prevede
11 miliardi in più per le politiche di coesione (a favore
delle regioni più svantaggiate) e 7,7 miliardi in più per
l’agricoltura. Il saldo finale resta però invariato (80
miliardi in meno rispetto al totale di 1.091 miliardi
proposto dalla Commissione Ue) perchè diminuiscono di 13
miliardi i fondi destinati allo sviluppo: 5 riguardano le
grandi reti e 8 la ricerca e l’innovazione.
Van Rompuy ha inoltre proposto di ridurre di 1,6 miliardi i
fondi per la giustizia e la sicurezza e di 5,5 miliardi i
fondi per la politica estera mentre non è stato modificato
lo stanziamento per le spese amministrative.
Il presidente del Consiglio Mario Monti e i ministri Enzo
Moavero (Affari europei), Mario Catania (Politiche agricole)
e Fabrizio Barca (Coesione territoriale) sono schierati
sulla linea del “nessun accordo è meglio di un pessimo
accordo”.
Per il Regno Unito, fermo nel no al bilancio così com’è, il
portavoce del premier britannico David Cameron dice che
l’ultima proposta del presidente Ue Herman van Rompuy “è un
passo avanti nella giusta direzione, ma non si fa abbastanza
e si può fare di più per ridurre la spesa”. (Public Policy)
SPE