ROMA (Public Policy) – Dalla commissione Ambiente della Camera arriva il via libera alla proroga del termine dell’indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia al 15 novembre, funzionale – spiega il presidente Mauro Rotelli (FdI) – a svolgere nuove audizioni sul tema.
Si tratta, in realtà, del secondo rinvio, dal momento che già lo scorso 28 giugno l’ottava di Montecitorio aveva approvato lo slittamento del termine al 30 settembre. Ad astenersi su una possibile nuova proroga sono stati il M5s e il Pd. La capogruppo 5 stelle in commissione, Ilaria Fontana, ha però specificato a Public Policy che “l’astensione non è all’indagine ma alla proroga. L’indagine doveva essere conclusa a luglio ed è stata prorogata. Volendo si sarebbe potuta ultimare prima, lavorando a pieno regime”.
Della stessa idea anche il capogruppo Pd Marco Simiani, secondo cui si sarebbe potuto già giungere alla definizione di una relazione: “Noi abbiamo chiesto i due ministri, Giorgetti e Pichetto Fratin, perché vogliamo che si arrivi velocemente alla definizione di una relazione“.
“Pensiamo – ha aggiunto Simiani – che si debba favorire un’uscita ordinata e non disordinata” dal Superbonus “come sta facendo il Governo, definire cosa è stato positivo e negativo nell’impiego di tutti i bonus edilizi, e non solo del 110%, e poi definire un codice unico degli incentivi su cui improntare un provvedimento strutturale per 10-15 anni che possa definire incentivi sostenibili in base alle diverse classi di reddito”.
Sul tema, in base a quanto si apprende, il Pd presenterà anche un odg al dl Asset.