ROMA (Public Policy) – “La legittimità della Tap è stata confermata da Tar e Consiglio di Stato. Si tratta di un’infrastruttura strategica, fondamentale per gli obiettivi di sicurezza energetica”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, rispondendo nel corso del question time in aula alla Camera a un’interrogazione del Movimento 5 stelle sul gasdotto Trans Adriatic Pipeline (Tap), che dalla frontiera greco-turca attraverserà Grecia e Albania per approdare in Italia, in provincia di Lecce (a Melendugno).
“La scelta della Tap – ha aggiunto il titolare del Mise – accrescerà innanzitutto la sicurezza degli approvigionamenti“, con effetti “positivi sui prezzi”. Calenda ha poi ricordato come “il mix energetico italiano sia tra i più verdi d’Europa, e visto che “la quota di rinnovabili crescerà ulteriormente il gas dovrà garantire stabilità e sicurezza al sistema generale”.
Calenda ha proseguito: “I gasdotti sono progettati per garantire la massima portata giornaliera nel periodo di punta dei consumi invernali, ed è quindi del tutto fuorviante confrontare il consumo annuo con la capacità teorica massima annua di importazione, ottenuta moltiplicando la portata giornaliera tecnica massima per tutti i giorni dell’anno, in quanto ciò presupporrebbe un utilizzo a pieno regime di tutti i gasdotti non considerando la stagionalità dei consumi e l’effettiva disponibilità a monte di contratti di fornitura di gas corrispondenti”.
Per il titolare del Mise è importante piuttosto “diversificare le fonti e le rotte di approvvigionamento: l’Italia dipende adesso per il 45% dalla Russia (65% nei picchi invernali), mentre gran parte delle altre forniture vengono dall’Algeria e dalla Libia. Complessivamente da qui al 2020 scadranno contratti di fornitura a lungo termine per un totale di 35 miliardi di metri cubi di gas, con un deficit potenziale pari a 14 miliardi di metri cubi. Il Tap dovrà garantire questo gap in maniera significativa”.
Il ministro si è poi soffermato sul collegamento alla rete nazionale di trasporto: “Il relativo costo verrà inserito dall’Autorità per l’energia nel calcolo della tariffa di trasporto del gas che sarà pagata dalle società che importeranno il gas azero in Italia. Tutti i costi di trasporto dall’Azerbaigian all’Italia saranno pagati dalle società private che importeranno, in concorrenza tra loro, il gas fino al nostro Paese”. (Public Policy) GAV