E sono tre: tutte le misure del nuovo decreto Terremoto

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di Fabio Napoli

ROMA (Public Policy) – Dall’allargamento del cratere a nove Comuni abruzzesi all’estensione del cosiddetto bonus sud alle quattro Regioni coinvolte da sisma, dalle risorse dell’8X1000 al risarcimento del danno indiretto, passando per semplificazioni sullo smaltimento delle macerie, iter più veloci per la realizzazione delle casette, aiuti agli agricoltori e agli allevatori, rafforzamento del personale degli enti locali colpiti dal terremoto.

Sono alcune delle misure contenute nel terzo decreto Terremoto varato dal Governo e approvato dall’aula del Senato in via definitiva. Il provvedimento è stato molto arricchito nel corso del passaggio parlamentare alla Camera. Gli articoli sono passati dai 22 iniziali ai 45 attuali.

Tra le principali novità, anche l’istituzione, a Palazzo Chigi, del dipartimento Casa Italia e la possibilità per le imprese di richiedere finanziamenti agevolati garantiti dallo Stato.

Ecco, in sintesi, le misure contenute nel decreto:

CRATERE SI ALLARGA A NOVE COMUNI ABRUZZO

Il cratere del terremoto del Centro Italia si allarga a nove nuovi Comuni nel cratere, tutti in Abruzzo: tre in provincia dell’Aquila (Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli); uno in provincia di Pescara (Farindola); cinque in Provincia di Teramo (Castelcastagna, Colledara, Isola del Gran Sasso, Pietracamela, Fano Adriano).

Questa estensione fa in modo che tutte le misure messe in campo finora per le aree colpite dal sisma, con i tre decreti varati dal Governo e le successive ordinanze commissariali, si applicheranno anche ai nuovi comuni del cratere, inseriti dopo le ripetute scosse di gennaio.

STATO ANTICIPA 300 MLN IN ATTESA DI FONDI UE

Un anticipo dello Stato pari a 300 milioni, “al fine di assicurare la tempestiva attivazione degli interventi a favore delle aree colpite sisma del centro Italia”, in attesa “dell’accredito dei contributi dell’Unione europea a carico del Fondo di solidarietà.

Le coperture arrivano dal Fondo di rotazione del ministero dell’Economia per l’attuazione delle politiche comunitarie e saranno integrate “a carico dei successivi accrediti disposti dall’Unione europea a titolo di contributo del Fondo di solidarietà per il sisma del centro Italia”.

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