ROMA (Public Policy) – I collaboratori parlamentari potranno accedere alla Camera solo se avranno un regolare contratto di lavoro, firmato sia dal collaboratore stesso che dal parlamentare.
Lo ha stabilito l’ufficio di presidenza di Montecitorio. La decisione nasce dal caso di Federica Brocchetti, l’ex collaboratrice del deputato Mario Caruso, sollevata dal programma televisivo Le Iene. L’ex collaboratrice aveva denunciato di non aver percepito compensi per la sua attività.
Quindi Montecitorio ha deciso di cambiare le regole. Fino ad oggi per ottenere il badge di ingresso era necessaria una richiesta del responsabile del gruppo parlamentare. D’ora in avanti i collaboratori dovranno dimostrare di avere un contratto, sia esso a titolo oneroso o gratuito.
Sul caso specifico sollevato da Le Iene, l’Udp ha stabilito che non spetta al collegio o all’ufficio di presidenza procedere a verifiche. Dall’udp sono poi emerse contraddizioni nella ricostruzione dei fatti: la collaboratrice ha affermato di non aver firmato alcun contratto mentre il deputato ha sostenuto il contrario. (Public Policy) RED
