Camera, in commissione Giustizia 181 pdl, Sandro Gozi deputato più attivo

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Camera, in commissione Giustizia 181 Pdl, Sandro Gozi deputato più attivo

ROMA – Sono, in totale, 181 le pdl assegnate in Commissione Giustizia alla Camera durante la XVII legislatura, di cui 180 parlamentari e 1 di iniziativa popolare “per favorire l’emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata”. Al vaglio delle commissioni riunite con la Giustizia ci sono 19 pdl sono così suddivise: 5 sono state assegnate con la commissione Affari costituzionali e altrettante con quella Affari sociali, 4 con la commissione Trasporti, 2 con Affari esteri e Difesa. Infine una sola pdl con la commissione Finanze e con quella Lavoro.

C’è anche un ddl del governo per la ratifica della Convenzione dell’Aja del 1996 in materia di responsabilità genitoriale e misure di protezione dei minori. Tra i deputati ‘primi firmatari’ più attivi in commissione Giustizia si distingue Sandro Gozi (Pd) che ne ha presentate 10, mentre la sua firma assieme a quella del vicepresidente della Camera Roberto Giachetti è stata apposta su 13 proposte.

ALCUNE TRA LE PRINCIPALI PDL Tra le questioni calde ci sono misure volte a contrastare la pedofilia, la prostituzione e i danni contro l’ambiente, e a tutela della salute di consumatori, dei minori e dei lavoratori (in particolare una proposta del Pd Antonio Boccuzzi è per istituire una procura nazionale per la sicurezza sul lavoro). Spazio anche a pdl su antimafia, lavoro, magistratura, effetti civili del matrimonio, carcere (su tutte le proposte Gozi-Giachetti), codice della strada, intercettazioni e sostanze stupefacenti. Una proposta del Forza Italia Giancarlo Galan disciplina “l’unione omoaffettiva” mentre il presidente della commissione Giustizia, Donatella Ferranti (Pd), ha presentato alcune proposte per una modifica del codice penale per ridurre il sovraffollamento carcerario e rideterminare le funzioni del pm.

Inoltre Ferranti ne ha firmate altre due per sulla disciplina dell’udienza preliminare e sul ricorso in cassazione. Tra le pdl sulla famiglia ci sono quelle di Rocco Buttiglione e Paola Binetti, per il diritto di visita dei nonni per nipoti di genitori separati, e quella di Laura Garavini (Pd) sul diritto di scelta del cognome per coniugi e figli. Pino Pisicchio (gruppo misto) intende introdurre nel codice penale il reato di manipolazione mentale per evitare il fenomeno “da parte di leader di sette pseudoreligiose per le giovani e giovanissime generazioni”, Antonio Boccuzzi quello di depistaggio, il capogruppo di Sel Gennaro Migliore e Sandro Gozi (Pd) quello di tortura.

Una pdl di Guglielmo Vaccaro (Pd) è inerente alla tutela dei dati personali nella rete internet e si rivolge in via prioritaria, al mondo giovanile. I deputati Fi Brambilla e Castiello hanno firmato due pdl sull’affido degli animali di affezione in caso di separazione dei coniugi o in caso di morte del proprietario mentre un’altra loro proposta introduce il divieto di pignoramento degli animali domestici. Nicola Molteni (Ln) vuole istuire l’Ordine professionale degli ufficiali giudiziari, mentre la proposta di Luigi Bobba (Pd) è per introdurre nell’ordinamento un’agenzia per il terzo settore con compiti “di controllo e vigilanza sull’operato delle associazioni senza scopo di lucro”. Sandro Gozi vuole, invece, l’anagrafe digitale pubblica degli istituti di prevenzione e di pena.

Una pdl di Ernesto Magorno (Pd) è relativa alla riforma dell’ordine forense mentre un’altra di Maria Antezza (Pd) vuole creare un fondo specifico per l’indennizzo delle vittime di reati di violenza sessuale. Tra le proposte per introdurre la responsabilità civile dei magistrati c’è anche quella del capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta.(Public Policy) IAC