CAMERA, M5S CHIEDE CONVOCAZIONE URGENTE CONFERENZA CAPIGRUPPO SU TAV

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CAMERA, M5S CHIEDE CONVOCAZIONE URGENTE CONFERENZA CAPIGRUPPO SU TAV

(Public Policy) – Roma, 7 ago – Il Movimento 5 stelle ha
chiesto alla presidente della Camera Laura Boldrini la
convocazione d’urgenza della Conferenza dei capigruppo di
Montecitorio dopo la bagarre in commissione Esteri
tra i 5 stelle e il presidente Fabrizio Cicchitto.

Ieri pomeriggio la commissione ha esaminato la ratifica
dell’accordo tra il Governo italiano e quello francese per
la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione (Tav).

Il presidente Cicchitto, durante la seduta, ha chiesto ai
deputati in commissione di limitare gli interventi per un
massimo di venti minuti, scelta contestata dai 5 stelle
visto che la decisione non è stata presa dall’Ufficio di
presidenza della commissione, ma – secondo il M5s – dallo
stesso Cicchitto.

“Ho provato a intervenire – spiega a Public Policy il
vicecapogruppo del M5s alla Camera Alessio Villarosa

facendo appello al regolamento, ma il presidente Cicchitto
non mi ha dato la parola, anche se l’ho chiesta più volte”.
Secondo il M5s, in commissione c’è una fretta di chiudere
il provvedimento prima della pausa estiva “senza lasciare
spazio – conclude Villarosa – a chi è contro alla
realizzazione della linea”.

RICCARDO NUTI SCRIVE ALLA PRESIDENTE: “FATTI GRAVISSIMI, SENZA PRECEDENTI”

(Public Policy) – Roma, 7 ago – “Il presidente Fabrizio
Cicchitto (della commissione Affari esteri; Ndr) ha
contingentato i tempi della discussione limitandoli a venti
minuti per ogni gruppo parlamentare, anziché dieci minuti
per ogni deputato, senza aver convocato preventivamente
l’Ufficio di presidenza (della commissione; Ndr) così come
il regolamento prescrive. […] Chiediamo un suo intervento
e di valutare l’annullamento della seduta
“.

Queste alcune delle considerazioni scritte dal capogruppo
del Movimento 5 stelle alla Camera Riccardo Nuti
in una
lettera inviata alla presidente Laura Boldrini, che Public
Policy è in grado di anticipare.

Ieri pomeriggio la commissione Affari esteri ha esaminato
la ratifica dell’accordo tra il Governo italiano e quello
francese per la realizzazione della linea ferroviaria
Torino-Lione (Tav). Visto il tema in discussione i 5 stelle
(contrari alla realizzazione dell’alta velocità in Val Susa)
hanno deciso di entrare numerosi in commissione. Durante la
seduta il presidente Cicchitto ha chiesto ai deputati di
limitare gli interventi per un massimo di venti minuti (per
ogni gruppo), scelta contestata dai 5 stelle visto che la
decisione non è stata presa dall’Ufficio di presidenza della
commissione, ma – secondo il M5s – dallo stesso Cicchitto.

“Alla richiesta dei deputati del nostro gruppo – scrive
Nuti – di intervenire per un richiamo al regolamento al fine
di stigmatizzare quanto stava accadendo, il presidente ha
negato loro tale diritto, fatto questo gravissimo e senza
precedenti”.

E ancora: “Teniamo a sottolineare che il provvedimento è
stato assegnato solo in data odierna (ieri; Ndr) in
commissione e che a oggi non è prevista una sua
calendarizzazione in Aula
; una tale accelerazione dell’esame
non trova giustificazione alcuna”.

Infine, il capogruppo M5s chiede a Boldrini di prendere
provvedimenti “per i fatti incresciosi accaduti nella
commissione Affari esteri
[…] affinché le procedure e i
tempi di discussione dei vari provvedimenti vengano
rispettati, così come disciplina il regolamento della
Camera”. (Public Policy)

SOR