(Public Policy) – Roma, 2 apr – Il Movimento 5 stelle ha
presentato all’Ufficio di presidenza della Camera il proprio
piano di “risparmi per 42 milioni di euro”. A portarlo
all’attenzione di presidente, vicepresidenti, questori e
segretari di Montecitorio sono i tre esponenti 5 stelle
dell’Ufficio di presidenza: Luigi Di Maio, Claudia Mannino e
Riccardo Fraccaro.
TAGLIO STIPENDIO PARLAMENTARI
Per quanto riguarda lo stipendio dei parlamentari, la
proposta dei 5 stelle punta su tre voci di risparmio.
Primo punto: i 5 stelle propongono di dimezzare l’indennità
parlamentare portandola a 5 mila euro lordi al mese (dai
10.435 euro lordi attuali).
Secondo, propongono di accorpare nella diaria tutte le voci
di spesa estranee all’indennità (rimborso spese per
l’esercizio di mandato, per le spese di viaggio e
telefoniche e l’indennità d’ufficio per vicepresidenti,
questori e segretari) eliminando i pagamenti attualmente
erogati a titolo forfettario (e pari a 8.600 euro circa al
mese), e prevedendo rimborsi solo per le spese realmente
effettuate, giustificate, rendicontate e pubblicate online
fino a un massimo di 8.559,24 euro al mese. Viene invece
prevista (ma “da valutare in caso di necessità effettiva
legata alla reperibilità di carica”) la dotazione di un
telefono cellulare per i parlamentari.
Infine, se nella proposta M5s rimane invariato il numero
del personale addetto alle segreterie, i 5 stelle propongono
di eliminare i fondi per le spese di rappresentanza per
vicepresidenti, questori e segretari di presidenza.
“RISPARMIO BASE DI 42.119.753,40 EURO”
“La presente comparazione – scrivono Di Maio, Mannino e
Fraccaro nella proposta – permette di riscontrare un
risparmio economico immediato per le casse della Camera dei
Deputati di 42.119.753,40 euro, equivalente al 29% di
risparmio su base annua. Un ulteriore risparmio potrà
arrivare dal nuovo meccanismo di rimborso delle sole spese
effettivamente rendicontate, che potranno essere dunque
inferiori al tetto previsto di 8.559 euro”. (Public Policy)
VIC