Cartolarizzazioni e dintorni: cosa (non) c’è in Manovra

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ROMA (Public Policy) – Saltano dal testo definitivo della manovra, nel pacchetto per velocizzare lo smaltimento degli Npl, le novità in materia di cartolarizzazione dei crediti, del pignoramento presso terzi (per cui si prevedeva il pignoramento del saldo del conto), e sulla stabile organizzazione.

Lo si legge nella versione definitiva della legge di Bilancio 2018, bollinata, di cui Public Policy ha preso visione.

Le misure in questione erano presenti in diverse bozze circolate in precedenza, come anticipato, ma non sono rimaste nella versione definitiva del testo.

Nel capo III della manovra, denominato “Finanza per la crescita” rimangono invece le disposizioni sui Pir, ovvero i Piani individuali di risparmio, introdotti dalla legge di Bilancio 2017, che vengono estesi anche alle società immobiliari.

Viene confermata anche la norma per cui le società di intermediazione mobiliare, già dal periodo di imposta 2017, verranno esentate dall’applicazione dell’addizionale Ires.

Rimangono poi le misure sull’imposta di registro, sul credito d’imposta per le spese di consulenze relative alla quotazione delle Pmi e la limitazione dei motivi di opposizione al decreto ingiuntivo.  (Public Policy) VIC