ROMA (Public Policy) – “Con la legge in vigore, che riteniamo indispensabile cambiare radicalmente, il governo indica circa il 20% del cda; con ddl il controllo sale a quasi un componente su 3. In merito ai 4 componenti scelti dal parlamento, il combinato disposto del metodo di voto (una preferenza e senza maggioranza qualificata) con la nuova legge elettorale rischia di far ricadere la gran parte, se non la totalità dei componenti, sotto il controllo della maggioranza parlamentare”.
Lo ha detto il segretario Usigrai, il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, Vittorio Di Trapani, in audizione in commissione Lavori pubblici al Senato in merito al ddl di riforma della Rai. (Public Policy) FRA