Qualcuno dica alla Cina di non vendere gommoni in Libia

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ROMA (Public Policy) – “I gommoni vengono dalla Cina: noi sappiamo benissimo da dove vengono, chi li fabbrica, che strada fanno, vanno in Turchia, poi a Malta, poi in Libia“.

Lo dichiara l’ammiraglio di divisione, Enrico Credendino, durante un’audizione informale sull’andamento della missione Eunavfor Med Sophia nelle commissioni riunite Esteri e Difesa alla Camera.

“Purtroppo – soggiunge – essendo un commercio (legale), non c’è modo di bloccare l’arrivo dei gommoni in Libia. Bisognerebbe convincere la Cina a non dare più questi gommoni fatiscenti alla Libia, non è semplice, non c’è modo di bloccarli. L’unica cosa che possiamo fare è, quando arrivano in Libia e sono nelle mani dei trafficanti (fase 3), distruggerli“.

L’ideale sarebbe riuscire a evitare che arrivino. Tutti sanno da dove arrivano e a cosa servano, sono fatti per fare un solo viaggio e si vede, la gomma è di scarsa qualità, non hanno il fondo, quindi è evidente che lo scopo è solo quello, ma non c’è nessun mezzo, purtroppo, per evitare che arrivino in Libia”. (Public Policy) MAS