ROMA (Public Policy) – I ministri delle Politiche agricole, dello Sviluppo economico e dell’Ambiente potranno stipulare accordi di programma e incentivi per il riutilizzo dei residui e dei sottoprodotti dell’attività agricola ed agroindustriale. Lo prevedono – in sintesi – tre identici emendamenti del Pd, Area popolare e Autonomie al ddl collegato ambientale, ora all’esame della commissione Ambiente del Senato, che hanno ricevuto parere positivo da parte del relatore Stefano Vaccari (Pd) e del governo.
Sul complesso degli emendamenti manca però il parere della commissione Bilancio. Nello specifico gli emendamenti aggiungono al collegato l’articolo 15-bis (“accordi di programma e incentivi per il riutilizzo dei residui e dei sottoprodotti dell’attività agricola ed agroindustriale”): “Al fine di promuovere l’utilizzo dei residui agricoli ed agroindustriali anche nei settori della chimica verde e della produzione di bioenergie, quali biocarburanti, elettricità, calore, e della produzione di fertilizzanti organici con particolare riferimento al compost derivante solo da matrici agricole, i ministri delle Politiche agricole, alimentari e forestali, dello Sviluppo economico e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare possono stipulare appositi accordi e contratti di programma”. (Public Policy) NAF
continua – in abbonamento