ROMA (Public Policy) – I commissari che Palazzo Chigi potrà nominare per accelerare la realizzazione di opere infrastrutturali potranno avere impatti sul costo finale dell’opera stessa. Lo sottolinea il dossier del Servizio del bilancio del Senato in merito al dl Sblocca cantieri.
In merito alla nomina e al compenso dei commissari straordinari e alle relative strutture che saranno poste alle loro dipendenze, la relazione tecnica evidenzia che “non sono previsti nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica in quanto i relativi oneri saranno posti a carico dei quadri economici degli interventi da realizzare”, ma, scrivono i tecnici, “si evidenzia che in tal modo saranno posti nuovi oneri a carico degli stanziamenti previsti in base alla previgente legislazione. Infatti, i quadri economici degli interventi sottintendevano la capacità amministrativa delle relative strutture delle amministrazioni aggiudicatrici. Invece con le modifiche in esame dovranno essere create nuove strutture a supporto dei commissari, con relativi nuovi oneri che non erano affatto inclusi nei precedenti quadri economici degli interventi”.
“Si evidenzia che i nuovi commissari dovranno eventualmente rielaborare e approvare i progetti, assumere le funzioni di stazione appaltante, provvedere alle occupazioni di urgenza e alle espropriazioni, monitorare con cadenza semestrale gli stati di avanzamento lavori. Si tratta – evidenzia il dossier – di un ampio ventaglio di attività che richiederà adeguate risorse che sono poste a carico dei quadri economici degli interventi. Si determina così il rischio di future richieste di nuovi finanziamenti alla luce di stanziamenti rivelatisi insufficienti. A tale proposito, andrebbe anche esclusa una dequalificazione della spesa da conto capitale a corrente”.
FRA