Dl Competitività 2 e startup: a cosa pensa il governo

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ROMA (Public Policy) – Affidare alle società quotate e alle banche e altri soggetti finanziari sottoposti alla vigilanza della Banca d’Italia il ruolo di ‘sponsor‘ di una startup (appena costituita o anche già esistente ma con meno di tre anni di vita), consentendogli di aderire al regime di ‘consolidato fiscale’ nel caso acquistino una quota di partecipazione della nuova impresa almeno pari al 20%.

Questa una misura allo studio del governo, secondo quanto apprende Public Policy, del pacchetto “Finanza per la crescita” che dovrebbe entrare nel dl Competitività 2 secondo alcune bozze di lavoro.

Allo studio questo regime speciale dovrebbe durare solo per i primi tre anni delle startup e decadere, quindi, dal quarto anno.

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VIC