ROMA (Public Policy) – “Una diversa classificazione delle sostanze” pericolose “rischia di far ricadere nel campo di applicazione” della normativa Seveso “anche aziende di piccola e piccolossima dimensione. Sarebbe quindi ragionevole valutare se e in che modo contemperare da un lato la volontà di elevata tutela ambientale con l’esigenza di garantire alla normativa Seveso il carattere di normativa speciale riservata a un numero e una dimensione di impianto ben definita”.
A dirlo è stato il direttore delle politiche industriali di Confindustria, Andrea Bianchi, in audizione in commissione Industria del Senato sullo schema di dlgs si attuazione della direttiva Ue sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose. Infatti uno degli aspetti della normativa prevede una costante classificazione e riclassificazione delle sostanze aumentando sempre di più il novero di quelle pericolose. La cosiddetta normativa Seveso riguarda la prevenzione dei grandi rischi industriali. (Public Policy) NAF