Al Senato c’è un ddl contro il finanziamento delle mine antiuomo

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ROMA (Public Policy) – Vietare per gli intermediari finanziari sostenere qualsiasi operazione che abbia come oggetto le mine antipersona, le munizioni e sub munizioni cluster e definire i compiti di Banca d’Italia in tema di vigilanza. Prevedendo anche sanzioni fino a 1 milione di euro per chi violi la legge.

Sono questi i punti cardine di un disegno di legge al Senato, a prima firma Silvana Amati (Pd), che introduce misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona e di munizioni a grappolo.

Come proposto dal relatore del provvedimento in commissione Finanze a Palazzo Madama, Federico Fornaro (Pd), il termine per presentare ordini del giorno e emendamenti al ddl scadrà il prossimo 12 febbraio, alle 12.

Durante la scorsa settimana si è chiusa la discussione generale. Vediamo allora quali sono, per ora, i contenuti principali del ddl.

AMBITO DI APPLICAZIONE
Come specifica la relazione illustrativa, innanzitutto, il progetto di legge “si inserisce nel quadro normativo delineato dalla legge 95 del 2011, di autorizzazione alla ratifica della Convenzione di Oslo sulla messa al bando delle munizioni a grappolo“.

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IAC