(Public Policy) – Roma, 23 ott – L’Italia non ricorrerà allo
scudo anti spread. La conferma è venuta dal presidente del
Consiglio, Mario Monti, nell’incontro con l’Istituto affari
internazionali (Iai). “L’Italia – ha detto Monti – è
soddisfatta di aver incisivamente contribuito a dotare
l’Unione europea di questo nuovo strumento che, al di là
dell’uso che il nostro Paese può farne, non è affatto
all’ordine del giorno”.
L’Italia “non è un Paese debitore”, ma anzi si è fatta
carico di debiti altrui. Monti si è soffermato poi sui
rapporti all’interno dell’area euro per collocare l’Italia
come terza in Europa accanto a Germania e Francia, e ha
sottolineato come il ministro per gli Affari europei Enzo
Moavero Milanesi abbia intensi e costruttivi rapporti di
lavoro sia con i tedeschi che con i francesi, pur nelle
diversità dei vari Stati.
“La Germania – ha aggiunto Monti – ha meno riluttanza ad
andare andare verso una cessione di sovranità”. La Francia
invece, come l’Italia, “è orientata alla crescita e alla
solidarietà, ma meno alla rinuncia alla sovranità
nazionale”. Sulla parola “solidarietà” Monti ha rilevato una
differenza di valore semantico con il presidente francese
(con il quale peraltro la collaborazione in Europa è
eccellente).
Hollande usa questa parola come sinonimo di collaborazione
da sollecitare negli altri Paesi: “Lui usa molto il tema
solidarietà, io lo uso di meno”, preferendo far intendere ai
tedeschi che “la solidarietà coincide anche con un loro
preciso interesse”.
Il premier italiano si è detto colpito dall’attentato
subito da Jyrki Katainen, primo ministro finlandese: “ho
avuto uno choc nell’apprendere che il giovane premier ha
rischiato di essere accoltellato”. I finlandesi, è noto,
fanno parte della pattuglia dei più intransigenti e guardano
alla Grecia come “un Paese di belle isole abitate da gente
pigra”.
Per questo Monti ha detto di aver consigliato più volte
agli esponenti greci di far conoscere agli altri membri
della Ue, attraverso un documentario, la vera condizione
della popolazione greca e i duri sacrifici che ha dovuto
affrontare. (Public Policy)
ABA