di Valentina Pigliautile
ROMA (Public Policy) – Sono più di 20 i progetti di legge per istituire commissioni d’inchiesta depositati dall’inizio della nuova legislatura ad oggi. Non mancano le proposte che mirano a istituire commissioni già esistenti in passato, ma neppure quelle su tematiche inedite. Se è certo che solo alcune verranno subito alla luce, meno chiaro – soprattutto per le bicamerali – è il criterio che verrà adottato per la loro composizione, su cui grava il taglio dei parlamentari e una riforma del regolamento per il momento in porto solo al Senato. Un’ipotetica riduzione dei numeri, apportata per non gravare sui lavori parlamentari, dovrà in ogni caso garantire la piena rappresentanza anche dei gruppi parlamentari minori.
Vediamo nel dettaglio alcuni delle proposte depositate nei due rami del Parlamento dal 13 ottobre ad oggi.
COMMISSIONI D’INCHIESTA SUL COVID
Tra le novità più discusse, l’introduzione di una commissione d’inchiesta sul Covid. Favorevoli alla sua istituzione non solo esponenti della maggioranza – in prima linea FdI e Lega – ma anche Italia viva. Il nodo da sciogliere riguarda piuttosto la scelta di una denominazione che metta d’accordo tutti. Nella proposta di legge, presentata il 18 ottobre alla Camera dal capogruppo del Carroccio, Riccardo Molinari, si punta a istituire una commissione che indaghi “sull’operato del Governo e sulle misure da esso adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica del covid”.
Nella pdl (presentata il 24 ottobre) a prima firma del neo sottosegretario alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami (FdI), l’attenzione, invece, è riposta sulla “gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus Sars-Cov-2” e soprattutto “sul mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale”. Più generico il titolo scelto dall’esponente di Azione-Italia viva Davide Faraone, per la terza proposta presentata il 25 ottobre con focus “sulla gestione dell’emergenza pandemica, sulle misure adottate per la prevenzione e il contrasto della diffusione del virus nonché sulle conseguenze rilevanti per l’organizzazione del Servizio sanitario nazionale”.
COMMISSIONI SULLA GIUSTIZIA
Tra le commissioni d’inchiesta bicamerali più note c’è quella sul “fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali”. Diverse le proposte per la sua istituzione, arrivate, al momento, solo dalle opposizioni: tra i primi presentatori, gli ex magistrati eletti con il M5s, Federico Cafiero de Raho e Roberto Scarpinato; seguiti dagli esponenti dem Franco Mirabelli e Walter Verini e alla Camera dal vicesegretario del Pd, Peppe Provenzano. Tra le new entry, la commissione sull’uso politico della Giustizia, richiesta da Pietro Pittalis (FI) e quella sugli appalti pubblici e sui fenomeni di collusione, avanzata da Silvana Andreina Comaroli (Lega).
COMMISSIONI SU FATTI DI CRONACA
Anche sul fronte dei fatti di cronaca, si ravvisano alcuni ddl su temi già oggetto d’indagine. Come la commissione d’inchiesta sulla morte dell’ex manager della comunicazione di Monte Paschi di Siena, David Rossi, istituita nel maggio 2021 alla Camera, con presidente Pierantonio Zanettin (FI). Che l’ha riproposta, questa volta, al Senato (insieme a quella sul sistema bancario, finanziario e assicurativo).
E ancora: la commissione sui fatti accaduti presso la comunità il Forteto, con due pdl presentate alla Camera da Giovanni Donzelli (FdI) e Giacomo La Pietra (FdI). Sempre da FdI ( primo firmatario, il neo viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli) arriva anche la richiesta di una commissione che si occupi della “condotta delle autorità nazionali nella vicenda relativa ai fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone”. Nemmeno dalle opposizioni, però, si resta a guardare. Nella sua pdl, Stefania Ascari (M5s) mira all’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sugli allontanamenti di minori dalle famiglie e sugli affidamenti a comunità, con riferimento ai casi avvenuti nella Provincia di Modena tra il 1997 e il 1998. Mentre i dem starebbero pensando di presentare di nuovo la proposta per una commissione sul delitto di via Poma in cui venne uccisa Simonetta Cesaroni.
COMMISSIONI SU AMBIENTE E TERRITORIO
Non solo una commissione d’inchiesta sulle ecomafie e la questione rifiuti (riproposta dalla deputata Pd Chiara Braga a Montecitorio). In Parlamento potrebbe approdare anche una commissione d’inchiesta sulla messa in sicurezza, la bonifica, e il ripristino ambientale dei siti inquinati di interesse nazionale, supportata dall’esponente FI, Pietro Pittalis. Attenzione poi, al territorio e in particolare alle periferie: temi al centro della commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, istituita per la prima volta nel 2016. E che sia Franco MIrabelli (Pd) che Maurizio Lupi (Misto-Noi Moderati) vorrebbero riportare in vita.
DIGITALE E WEB
Crescono anche le domande per commissioni che si occupino di argomenti connessi al web e al digitale. A farsi promotrice di una commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione seriale e massiva di contenuti illeciti e di informazioni false attraverso la rete internet, le reti sociali telematiche e le altre piattaforme digitali è stata l’esponente di Azione-Italia viva, Maria Elena Boschi. Il dem Francesco Boccia, invece, ha presentato al Senato un ddl per l’istituzione di una commissione parlamentare di indirizzo e controllo sul “capitalismo digitale”. Mentre da FI ( primo firmatario Pittalis) arriva una pdl per l’istituzione di una nuova commissione permanente sull’innovazione tecnologica.
@_ValPigliautile