ROMA (Public Policy) – Dal contributo di solidarietà per le imprese energetiche al rinvio della plastic tax. Dal superbonus al potenziamento delle Autorità di bacino distrettuali, passando per il completamento della Carta geologica dell’Italia e al contenimento dei cinghiali e della fauna selvatica in generale. Sono alcune delle misure, in materia di ambiente e energia, contenute nella Manovra 2023 che ha destinato i due terzi delle risorse stanziate a interventi di contrasto al caro energia.
Numerose, tuttavia, le previsioni aggiuntive entrate nel testo nel passaggio in commissione Bilancio alla Camera (l’unico ramo del Parlamento dove la legge di Bilancio è stata modificata).
Vediamo le novità nel dettaglio:
CONTRIBUTO SOLIDARIETÀ IMPRESE ENERGETICHE
Il contributo di solidarietà dalle società energetiche per il 2023, inserito in manovra, sarà dovuto solo se almeno il 75% dei ricavi del periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023 sia derivato dalle attività di produzione di energia elettrica, di produzione di gas metano o di estrazione di gas naturale, di rivendita di energia elettrica, di gas metano e di gas naturale e di produzione, distribuzione e commercio di prodotti petroliferi. Allo stesso modo, il contributo straordinario contro il caro bollette sarà dovuto solo se almeno il 75% dei ricavi del periodo d’imposta 2021 derivi dalle attività di produzione di energia elettrica, di produzione di gas metano o di estrazione di gas naturale, di rivendita di energia elettrica, di gas metano e di gas naturale e di produzione, distribuzione e commercio di prodotti petroliferi.
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VAL