(Public Policy) – Roma, 11 apr – “Consideriamo il decreto
sui pagamenti dei debiti della Pa una vittoria dell’Italia
che lavora e che produce. Ma per risolvere in maniera
strutturale la situazione, vanno modificate le regole del
patto di stabilità sugli investimenti”.
Lo dice in audizione nella Commissione speciale alla Camera
il presidente dell’Anci (e sindaco Pd di Reggio Emilia) Graziano
Delrio. “Il nostro contributo al risanamento negli ultimi 5 anni –
dice il presidente dell’Associazione dei Comuni – non ha
precedenti in nessun altro periodo della nostra Repubblica.
La filosofia della compensazione sui Comuni del mancato
lavoro di altri comparti va abbandonata, così come vanno
superate le attuali regole del patto di stabilità”.
“Bisogna cercare – aggiunge Delrio – di eliminare le cause
di questa situazione. Le attuali regole impediscono la spese
per investimenti, questa diminuzione ha comportato un grave
degrado per le città in cui viviamo. Il prezzo sociale che
paghiamo a causa di queste regole è altissimo e va
modificato. Altrimenti il tema dei pagamenti ritardati si
risolve una tantum ma si ripresenterà”.
Il presidente dell’Anci ha sottolineato come i Comuni
abbiano “un fondo di cassa di oltre 13 miliardi di euro, e
questo è un elemento importante, unito a residui passivi per
oltre 45 miliardi di euro. Modificando le regole del patto
di stabilità per i soldi che sono disponibili si potrebbe
ottenere senza indebitamento un incremento notevole del Pil
e delle opere pubbliche”.
Infine, la Tares (la nuova tassa sui rifiuti): “Salutiamo
come il miglior compromesso possibile il fatto che sia stata
rinviata a dicembre (dal Governo Monti; Ndr), ma un
ripensamento sulla sua utilità va fatto, dev’essere
rimandata al 2014 anche perchè chi riscuote e chi incassa
non sono i Comuni ma lo Stato, e questo i cittadini devono
saperlo”. (Public Policy)
GAV