ROMA (Public Policy) – Sulla materia dei dehors arriva la delega al Governo ad adottare entro 12 mesi “un decreto legislativo per il riordino e il coordinamento delle disposizioni concernenti la concessione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico alle imprese di pubblico esercizio”.
Lo prevede la bozza del ddl Concorrenza, visionata da Public Policy. In attesa dell’adozione del decreto legislativo in questione, la norma proroga l’efficacia delle autorizzazioni e delle concessioni (rilasciate in base alla disciplina introdotta nel 2020 per l’emergenza pandemica) fino al 31 dicembre 2025 “e comunque – si legge nel testo – fino alla data di entrata in vigore delle disposizioni di riordino della materia ai sensi del medesimo decreto legislativo”.
La norma, inoltre, fissa i criteri e i principi a cui dovrà attenersi il decreto legislativo del Governo. In particolare, nella nuova disciplina non opererà il regime autorizzatorio attualmente previsto per “la posa in opera di elementi o strutture amovibili”.
Continuerà ad essere necessaria l’autorizzazione, tuttavia, nel caso di “pubbliche piazze, vie o spazi aperti urbani strettamente prospicienti a siti archeologici o ad altri beni culturali immobili di interesse artistico, storico o archeologico eccezionale”. A tal proposito, quindi, il dlgs del Governo dovrà definire le “modalità di attuazione per l’individuazione dei siti archeologici e degli altri beni culturali immobili di interesse artistico, storico o archeologico eccezionale”.
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GPA