Dagli stipendi alle Poste, come cambia il dl Competitività

0

ROMA (Public Policy) – Il governo ha depositato ieri sera tardi un pacchetto di 14 emendamenti soppressivi al dl Competitività di norme introdotte dal Senato. Tra questi non ci sono però due attese abrogazioni delle norme sulla seconda soglia opa al 25% e sulla finestra di un anno per introdurre negli statuti delle società la possibilità di emettere azioni a voto multiplo.

Entrambe le norme erano state inserite e caldeggiate dal relatore Pd al Senato, Massimo Mucchetti (Pd). È possibile quindi che l’originaria intenzione del governo di correggerle sia rientrata per evitare che il decreto si arenasse a Palazzo Madama e rischiasse di decadere.

Nel pacchetto di quindici correttivi del governo ci sono invece diverse altre norme anticipate da Public Policy, tra cui quelle su Poste, sull’esenzione dal tetto degli stipendi di manager di aziende che rilasciano titoli scambiati nei mercati regolamentati, sui semafori, sulla Scia, sugli escavi di fondali marini e poi varie misure, sempre introdotte dal Senato, su rifiuti, agricoltura biologica, passaggi di reti elettriche su terreni demaniali, capitanerie di porto.(Public Policy)

Tutto sul dl Competitività, in abbonamento.

VIC