ROMA (Public Policy) – La trasformazione dell’Enit in Agit (Agenzia italiana del turismo) e la soppressione di Promuovi Italia Spa porteranno a un risparmio di spesa di almeno 10 milioni di euro. È quanto si legge nella relazione tecnica allegata alla nuova bozza del decreto Turismo, esaminata nell’ultima riunione preparatoria del Consiglio dei ministri e di cui Public Policy è in possesso.
La norma è contenuta all’articolo 17 della nuova bozza di dl. L’Agit assumerà quindi tutti i compiti di Enit, potenziati dalla gestione di un piano annuale di marketing territoriale integrato fra cultura, enogastronomia, artigianato e made in Italy. Ad Agit anche la gestione del portale www.italia.it. La seconda parte dell’articolo 17, invece, prevede la messa in liquidazioe di Promuovi Italia, l’agenzia di assistenza tecnica che opera presso la presidenza del Consiglio dei ministri e di cui Enit è azionista unico.
“Le sedi estere di Enit – si legge nella Rt – costano circa 9 milioni di euro“. Di questi, “5 milioni di euro sono per il personale locale presso le sedi estere”. Inoltre, “l’azzeramento dei costi diretti di Promuovi Italia spa porterebbe un risparmio tra i 7 e i 10 milioni di euro. Tutto però al netto dei costi di liquidazione”. La norma, dunque, assicurerebbe un risparmio di spesa “di almeno 10 milioni di euro. In aggiunta, poiché Enit diventerà un’impresa pubblica, a fronte dei servizi da essa prestati dietro corrispettivo potrà esservi una progressiva riduzione del contributo statale (pari oggi a circa 18 milioni di euro)”.
Quindi per quanto riguarda le possibili entrate derivante dall’attività di impresa che la nuova Agit sarà chiamata a svolgere, “è verosimile – si legga ancora – che in tempi brevi (massimo 3 anni) i servizi offerti possano raggiungere un volume di circa 15 milioni di euro, pari al 35% circa dell’attuale bilancio dell’ente (circa 40 milioni di euro)”. (Public Policy)
SOR