Ecoreati, cosa ha detto l’ex procuratore Granero in commissione Ecomafie

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ROMA (Public Policy)  – La nuova legge sugli ecoreati “sembra una legge che serve per punire i piccoli e per dare ai grandi gruppi tutta l’autonomia per fare ciò che vogliono. È una bella legge manifesto che dà tanti bei principi”. A dirlo è stato l’ex procuratore del tribunale di Savona, da poco andato in pensione, Francantonio Granero, audito davanti la commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti.

A margine dell’audizione Granero ha sottolineato a Public Policy che la sua è prima di tutto una “impressione” dovuta al fatto che, per esempio, “l’avverbio ‘abusivamente’ sia sparpagliato qua e la in tutta la legge prestandosi a moltissime interpretazioni”. Per l’ex procuratore, con questa nuova legge “il piccolo rischia di essere colpito troppo gravemente” mentre “il grande inquinatore trova all’interno della norma il modo di essere assolto”.

Con riferimento ai processi in corso Granero si è richiamato al principio del ‘favor rei’ perché “le vecchie pene per gran parte delle fattispecie – ha spiegato a Public Policy – sono più leggere rispetto a quelle nuove”. Per questo, riferendosi all’inchiesta sulla Tirreno Power, per la quale è stato da poco disposto l’avviso di conclusione indagini, la nuova legge sugli ecoreati “è utile quando individua dei concetti e chiarisce certi elementi concettuali, che anche con le vecchie norme possono convincere i giudici come una determinata fattispecie vada punita”. (Public Policy) NAF

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