Dlgs Efficienza energetica, le 12 condizioni della X commissione

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ROMA (Public Policy) – Provveda il governo, per quanto di sua competenza e in raccordo con l’Autorità per l’energia, affinché siano adeguatamente chiariti gli obblighi e le responsabilità reciproche dei fornitori e dei distributori nella rilevazione e nella trasmissione dei dati per le partite economiche derivanti dalla differenza fra l’energia consumata e quella effettivamente misurata.

È una delle condizioni contenuta nella proposta di parere presentata dal relatore Gianluca Benamati (Pd) in commissione Attività produttive alla Camera sullo schema di decreto legislativo sull’efficienza energetica.

La commissione deve ancora esaminare ed approvare la bozza di parere. Al momento, in totale le condizioni sono 12.

Tra queste: provveda il governo affinché si individui l’entità dei conguagli di energia elettrica e gas per i quali sussiste un obbligo di rateizzazione nei confronti del cliente, fermo restando che nei casi di errore imputabile al distributore, il venditore corrisponde le somme a questo spettanti solo a fronte dell’avvenuto incasso di queste ultime; provveda il governo a che vi sia un sostanziale aumento della periodicità di fatturazione e un maggior allineamento ai dati del distributore perchè ci sia una frequenza di fatturazione sempre coerente con il periodo dei consumi e un obbligo minimo, in capo al distributore, di rilevazione dei dati quadrimestrale, ove presenti contatori non telegestiti, potenziando anche per questi le metodologie di autolettura.

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FRA