L’AUDIZIONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI EMMA BONINO
ESTERI, ORELLANA (M5S): NOSTRE POSIZIONI CHIARE E NON PRECONCETTE
(Public Policy) – Roma, 15 mag – “Siamo considerati degli
euroscettici ma non ci piacciono i pregiudizi o le
etichette: non ci piace l’Europa quando è solo economica e
finanziaria, e non si cita mai l’Europa dei diritti della
solidarietà e dei popoli. Abbiamo assistito a salti in
avanti finanziari ma non culturali, che avrebbero dovuto
precederli”. Luis Alberto Orellana, senatore del M5s, chiede
un po’ più dei normali 5 minuti per esporre la posizione del
M5s alla ministra degli Esteri Emma Bonino in audizione alle
commissioni riuniti di Camera e Senato.
REFERENDUM SULL’EURO
“L’Unione europea deve garantire la parità degli Stati:
siamo certi che con il predominio tedesco questo avvenga?”
continua Orellana che cita la Costituzione quando dice:
“L’Italia cede sovranità nazionale in condizione di parità
con altri Stati, che ne assicuri la pace e la giustizia”.
“Per noi si propone un profondo ripensamento dell’Unione
europea e delle sue istituzioni, i cittadini dovrebbero
essere coinvolti sempre di più anche con i referendum: per
questo chiediamo che al termine di una approfondita
discussione pubblica l’Italia si esprima se rimanere
nell’euro o uscire, il ritorno alla sovranità monetaria non
deve essere più un tabù”.
GOVERNO DEVE CONDIVIDERE SCELTE CON PARLAMENTO
Orellana propone che il Governo relazioni in Parlamento
“prima e dopo ogni incontro internazionale, le scelte non
devono essere calate dall’alto ma condivise”.
COLLEGHI EUROPEISTI SOLO A PAROLE
“Le garantiamo posizioni chiare e non preconcette” continua
Orellana, rivolto alla ministra che ricorda che all’incontro
europeo sul lavoro di Dublino era presente solo la senatrice
del M5s Nunzia Catalfo, “le consigliamo di diffidare
dell’europeismo solo a parole”, riferendosi ai colleghi
degli altri partiti e alle regioni che non sanno utilizzare
a fondo i soldi europei.
ITALIA NEL MEDITERRANEO
Il M5s chiede un “occhio vigile” dell’Italia sulle
primavere arabe, la Palestina, la Siria e un nuovo ruolo di
“leadership nel Mediterraneo”. Sulla Siria, “le sue parole
ci hanno confortato, ministro” sottolinea Orellana. Sulla
Siria chiedono “una terza via, il dialogo con la società
civile locale, che ci sembra ostaggio di elementi
belligeranti”.
Bisogna “fermare i massacri in corso evitando
le ingerenze di altre nazioni”. Nota come in Libia la crisi
si sia risolta più rapidamente, “non vorremmo pensare che
l’unica spinta della diplomazia internazionale sia quella
economica”.
SUD EUROPA COALIZZATO CONTRO NORD
Il senatore del M5s chiede una “maggior coesione del Sud
Europa contro “gli interessi imperanti nel Nord Europa”.
CASO MARÒ
“Concludo con una domanda secca, l’Italia ha firmato il
trattato che consente alle persone indiane di scontare il
carcere in India, l’ha fatto anche l’India?”. Per Orellana
sarebbe una soluzione pratica immediata al caso dei due marò
tenuti prigionieri in India. (Public Policy)
LAP