BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Taglio complessivo delle quote di CO2 per i settori coperti dal sistema Ue di scambio delle quote (Ets) al 61%; fine delle quote gratuite per i settori coperti dal nuovo meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere entro il 2035; conferma dell’estensione ai settori del trasporto su strada e dell’edilizia ma con un anno di ritardo rispetto alla proposta della Commissione. Sono alcuni dei punti del mandato negoziale sulla riforma del sistema Ets, approvato martedì notte dal Consiglio Ue Ambiente, e che ora dovrà essere negoziato con il Parlamento Ue.
Il regolamento fa parte del Pacchetto clima, il cosiddetto Fit for 55.
Ecco, in sintesi, cosa prevede il mandato negoziale:
TAGLIO COMPLESSIVO CO2 RESTA A 61%
L’ambizione generale di riduzione delle emissioni entro il 2030 nei settori coperti dall’Ets dell’Ue resta al 61% , come proposto dalla Commissione.
117 MLN QUOTE RE-BASING E FATTORE RIDUZIONE LINEARE A 4,2%
Prevista una riduzione una tantum del tetto complessivo delle emissioni di 117 milioni di quote (re-basing) e l’aumento del tasso di riduzione annuale del tetto massimo del 4,2% annuo (il cosiddetto fattore di riduzione lineare).
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NAF