(Public Policy) – Roma, 26 – Il Governo, relativamente al
programma degli F-35, non potrà “procedere a nessuna fase di
ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia
espresso in merito”. Dovrà dare impulso, a partire dal
Consiglio europeo di dicembre, “a iniziative per la crescita
della dimensione di difesa comune europea in una prospettiva
di razionalizzazione della spesa”, d’intesa con il resto
dell’Unione europea.
Queste le richieste di impegno al Governo contenute nella
mozione di maggioranza a firma Pd, Pdl, Scelta Civica e
Misto-Centro democratico in discussione in aula a
Montecitorio. La mozione risponde a quella presentata nei
giorni scorsi da una parte dell’opposizione (M5s, Sel), da
Scelta Civica e da una parte del Pd. Chiedeva la
cancellazione dell’Italia dal programma di realizzazione
dell’aereo da caccia Joint Strike Fighter F-35.
L’atto firmato da Roberto Speranza (Pd), Renato Brunetta
(Pdl), Lorenzo Dellai (Sc), Pino Pisicchio e Aniello
Formisano (Misto – Cd) impegna il Governo Letta, si legge
nella mozione, anche “al pieno rispetto dell’articolo 4
della legge 244 del 2012 (‘Disposizione in materia contabile
e finanziaria’ dello strumento militare; Ndr) allo scopo di
garantire al Parlamento di esercitare le proprie
prerogative”. (Public Policy)
SOR