Come si comporta Facebook in caso di cyberbullismo?

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ROMA (Public Policy) – “Per Facebook il cyberbullismo è un tema prioritario. L’obiettivo è trovare un giusto equilibrio tra la necessità di garantire la possibilità di esprimersi liberamente e di connettersi con le altre persone e tutelare tutti gli utenti sulla piattaforma, in particolare i giovani”.

Così Laura Bononcini, Head of Public Policy di Facebook Italia, in audizione davanti alle commissioni riunite Giustizia e Affari Sociali, sulla prevenzione e il contrasto al cyberbullismo.

Per combattere il fenomeno l’azienda, che come spiegato conta 27 milioni di utilizzatori italiani, oltre il 90% della popolazione online, e 1,5 miliardi di persone a livello mondiale, prevede una procedura ad hoc per la rimozione dei contenuti legati al cyberbullismo: l’utente può segnalare a Facebook qualsiasi tipo di contenuto, che si tratti di foto, video, post, commenti, con la spiegazione del motivo della segnalazione.

La segnalazione viene presa in carico, da una persona reale e non da un algoritmo spiega Bononcini, che la analizza e decide se procedere o meno con la rimozione sulla base della policy aziendale.

“La segnalazione diviene prioritaria a seconda dell’oggetto – spiega la Head of Public Policy di Facebook – La nostra policy è particolarmente aggressiva su tutela dei minori e cyberbullismo, segnalazioni che verranno quindi prese in carico precedentemente rispetto ad altre”.

Infine l’utente riceve risposta sulla presa in carico della segnalazione e la risposta sulla rimozione o meno del contenuto con l’indicazione della policy utilizzata.

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FLA