Fine vita, dalla tutela al comitato etico: la proposta del centrodestra

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di Marta Borghese

ROMA (Public Policy) – Il diritto alla vita “dal concepimento alla morte naturale” e poi chiarimenti sulle cure palliative e sulla natura del comitato etico nazionale di valutazione, che potrebbe anche chiamarsi in altro modo.

Sono alcuni dei punti su cui martedì si è concentrato il dibattito all’interno del Comitato ristretto formato da senatori e senatrici delle commissioni Giustizia e Affari sociali di Palazzo Madama chiamati a dar forma a un testo condiviso sul fine vita.

Oggi siamo entrati proprio nel merito di un testo, naturalmente in bozza. In questo momento si sta discutendo di singoli articoli in modo tale che al primo incontro delle commissioni riunite avremo un testo che tenga conto anche delle considerazioni dell’opposizione”, ha detto, all’esito della riunione, la presidente della commissione Giustizia Giulia Bongiorno (Lega), aprendo così a modifiche che, comunque, al momento sembrano necessarie.

C’è fiducia in area FdI, con il presidente della Affari sociali Francesco Zaffini che si è detto soddisfatto “del lavoro fatto dai relatori, Zanettin e Zullo, e del clima che, pur con un po’ di fatica, si è riusciti a instaurare nel comitato ristretto”.

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@BorgheseMarta