Fit for 55, la bozza del Consiglio Ue sulle stazioni di ricarica

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Deroga agli obiettivi per l’installazione di strutture di ricarica alternativa sulla rete stradale nel caso in cui una stazione di ricarica servi entrambi i sensi di marcia, si registri una bassa intensità di traffico e nel caso in cui l’investimento non sia giustificato in termini di costi-benefici. Lo prevede una bozza di compromesso, messa a punto dalla presidenza slovena del Consiglio Ue, sul regolamento per l’implementazione di infrastrutture per i combustibili alternativi, facente parte del Pacchetto Clima, il cosiddetto Fit for 55.

La deroga agisce sugli obblighi per le infrastrutture di ricarica dedicate sia ai veicoli leggeri che a quelli pesanti, che la presidenza slovena ha accorpato in un unico articolo senza toccare i target veri e propri.

“Dove una stazione di ricarica serve entrambi i sensi di marcia, su strade con densità di traffico inferiore a 10.000 veicoli al giorno o inferiore a 2.000 veicoli pesanti al giorno e dove l’infrastruttura non può essere giustificata in in termini di costi-benefici socioeconomici, si considera che soddisfi i requisiti per entrambe le direzioni, a condizione che il totale di capacità installato e il numero di caricatori sono quelli richiesti per una direzione di marcia”, si legge nella bozza di compromesso, che pone le cifre relative alla densità di traffico tra parentesi quadre, dunque lasciandole aperte ad ulteriori modifiche. Gli Stati membri dovranno comunicare queste esenzioni alla Commissione europea.

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NAF