(Public Policy) – Roma, 29 ago – “Al di là del governo più
forte o più debole, delle scadenze e del chiacchiericcio
politico che non mi interessa, mi sembra che ci sono sette
risultati importanti, che riguardano l’Italia e gli
Italiani”. Il presidente del Consiglio Enrico Letta,
intervenendo a Radio Anch’io su Radio1, parla dei
provvedimenti approvati ieri dal Governo.
“Cito i sette risultati. Il primo: le famiglie avranno una
riduzione fiscale importante e dalla nuova service tax in
particolare ci sarà più equità, le famiglie numerose saranno
meno penalizzate rispetto a quanto l’Imu faceva oggi.
Secondo: i giovani. C’è questo piano importante per aiutarli
a mettere su casa. Oggi i giovani in particolare con i
lavori precari non sono in grado di accendere un mutuo,
questo piano interviene proprio in questa direzione”.
Terzo risultato elencato da Letta: “Ci sono molte categorie
di lavoratori in difficoltà dopo la crisi. Interveniamo in
particolare per risolvere una parte significativa del
problema degli esodati, una parte del problema dei
lavoratori oggi in cassa integrazione, che rifinanziamo. Per
i lavoratori che hanno perso il lavoro, avevano un mutuo da
saldare o un affitto da pagare e non sono stati in grado di
farlo, il piano interviene per la morosità incolpevole”.
Il quarto messaggio, dice Letta, è per le imprese: “Si
immettono 10 miliardi in più di crediti che le imprese
vantano verso la Pubblica amministrazione. È un modo per
immettere nuovi soldi nel sistema, e dire basta con lo Stato
che non paga”.
Il quinto risultato riguarda l’autonomia dei Comuni: “Non
più centralismo: con la Service tax si entra in una logica
di responsabilità. Saranno i Comuni a decidere secondo la
logica nel rapporto col cittadino del ‘vedo, pago voto’.
Sesto punto: “Si rilancia l’edilizia, un settore che si è
affossato con la crisi, e l’Imu l’ha ulteriormente
affossato. In questi provvedimenti c’è il social housing e
il rilancio fondamentale dell’edilizia”.
Settimo punto: “Diamo un messaggio al mondo
dell’agricoltura, spesso bistrattato, ma per noi
fondamentale”.
SETTEMBRE CRUCIALE PER LE RIFORME ISTITUZIONALI. PORCELLUM GUAIO DEL PAESE
“Settembre – ha detto poi Letta – è un mese
cruciale perché alla Camera è stata data la procedura
d’urgenza sulla legge elettorale. Insisto: il porcellum è
uno dei guai principali del nostro Paese. Dal primo
settembre è possibile questa accelerazione e dobbiamo
assolutamente cogliere questo obiettivo”.
“La parte delle riforme istituzionali e costituzionali a
partire dalla legge elettorale, nell’agenda dell’autunno, è
sicuramente uno dei temi prioritari”, ha aggiunto Letta.
SU BERLUSCONI DECISIONE RIGUARDA IL SENATO. NESSUNA INFLUENZA SUL GOVERNO
“La decisione su Berlusconi riguarda il Senato, e la Giunta”. Letta, ha poi
chiarito che non considera rilevante per il futuro
del Governo la decisione del Parlamento sulla decadenza di
Berlusconi da senatore; e ha aggiunto di non voler entrare nel
merito delle proposte in campo sull’argomento, come il ‘lodo
Violante‘: “Ho sempre separato le due questioni e continuo a
farlo”.
“Non temo che ci sia un’influenza sulla vita del Governo
per vicende che hanno a che vedere con sentenze che
riguardano vicende giudiziarie. Gli italiani hanno bisogno
di governo, risposte e concretezza”.
SCUOLA, NUOVE NORME AL CDM DI MARTEDÌ PROSSIMO
“Martedì prossimo – ha annunciato il presidente del Consiglio -faremo
un Consiglio dei ministri in cui variamo una serie
di norme funzionali all’inizio dell’anno scolastico, con dei segnali
di speranza in più per il mondo della scuola“.
TURNO DI PRESIDENZA EUROPEA PASSAGGIO CHIAVE
Il turno di presidenza dell’Italia all’Unione europea,
ha detto il presidente del Consiglio “sicuramente è
un passaggio chiave, anche per il momento nel quale
capiterà. Sarà il semestre in cui termina la legislatura
europea, finisce il Parlamento, la Commissione, il
presidente del Consiglio europeo Van Rompuy”.
Il 2014 sarà un anno in cui possiamo disegnare una vera
Europa unita, o la strada verso gli Stati uniti d’Europa,
oppure un’Europa che piano piano si chiude in sé stessa e
non è in grado di dare risposte che toccano la vita dei
cittadini, come il lavoro o la crescita”.
SULLA LEGGE DI STABILITÀ UNA DISCUSSIONE CON SINDACATI E IMPRESE
“Adesso, grazie al provvedimento di ieri, siamo in grado
di aprire la sessione autunnale di discussione sulla legge di Stabilità,
con un respiro maggiore. Ora con sindacati e imprese vogliamo
aprire una discussione profonda su come sarà la legge di
stabilità, che presenteremo a ottobre e il Parlamento dovrà
approvare entro dicembre. Certamente dovrà contenere
importanti misure per rilanciare la crescita del nostro
Paese”.
CRISI SIRIANA: L’ITALIA CONDANNA CRIMINI. NOSTRO IMPEGNO DIPENDE DA ONU
Letta ha riconfermato le posizioni dell’Italia sulla crisi in Siria,
già espresse nei giorni scorsi dal ministro degli Esteri
Emma Bonino.
“Confermo tutta la nostra preoccupazione”, ha detto Letta.
“Ma il punto principale è la condanna ferma e irrevocabile
dei crimini contro l’umanità commessi in Siria. Le evidenze
lasciano intendere che sono stati crimini commessi dal
regime di Assad“.
“Ecco perché – ha aggiunto – la comunità internazionale
deve rispondere duramente a Assad e alla nefandezza
compiuta. Siamo e continuiamo a essere per risposte che
passano per l’architettura di legalità delle Nazioni Unite“.
Letta ha parlato della complessità della discussione
all’interno dell’Onu, date le posizioni di Cina e Russia.
Ma dalle decisioni prese dalle Nazioni Unite, ha ribadito,
“dipenderà un impegno o non impegno italiano”.(Public Policy)
LEP
Foto – La Presse