I partiti (tutti) vogliono ampliare la platea del bonus 200 euro

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ROMA (Public Policy) – Pioggia di emendamenti alla Camera sul dl Aiuti per ampliare la platea dei percettori del bonus anti inflazione da 200 euro. Tra gli altri, il Pd propone di lasciare che la norma individui la platea dei beneficiari del bonus per lavoratori dipendenti in chi ha diritto all’esonero contributivo dello 0,80%, ma prevedendone l’erogazione a luglio anche quando la retribuzione sia riferita a competenze precedenti (per far rientrare anche – ad esempio – gli addetti alle mense che non lavorano d’estate). In alternativa i Dem propongono di prevedere  – anche per i lavoratori dipendenti – la soglia di reddito di 35mila euro annue e non il riferimento alla platea dei precettori della decontribuzione dello 0,80% (stipendio lordo di 2.692 euro).

Anche Iv, con un emendamento a prima firma Mauro Del Barba, chiede che la platea sia – come i bonus per i pensionati e per lavoratori stagionali o domestici – stabilita in base alla soglia di reddito di 35mila euro annue.

Leu, con il Pd, chiede invece che il bonus dipendenti da 200 euro sia garantito non solo a chi si è visto riconosciuto in busta paga tra gennaio e aprile la decontribuzione dello 0,80%, ma anche a “quei lavoratori dipendenti che nel corso del primo quadrimestre del 2022 hanno percepito una indennità Inps in luogo della retribuzione e che, pur non avendo beneficiato del predetto esonero contributivo, hanno una retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, che non eccede l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima”.

Il M5s chiede che il versamento a luglio avvenga “con le competenze erogate a qualsiasi titolo”. Un emendamento della Lega, invece, chiede che il bonus da 200 euro per i lavoratori dipendenti venga elargito a luglio anche ai lavoratori frontalieri, e a quei soggetti residenti in Italia che prestano un’attività di lavoro o collaborazione in favore di un’impresa avente sede in uno Stato confinante o limitrofo, i quali, con il veicolo ivi immatricolato a proprio nome o a nome del datore di lavoro, transitano in Italia”.

Un altro emendamenti, firmato da Iv, Azione e Coraggio Italia, chiede di estendere la platea del bonus da 200 euro per i lavoratori dipendenti del settore industriale “che hanno patito periodi di malattia per cui l’applicazione dell’indennità di malattia Inps avrebbe comportato l’applicazione della riduzione contributiva” dello 0,80%.

Fratelli d’Italia propone, con un emendamento a prima firma Maria Varchi, di estendere la platea del bonus ai dipendenti eliminando la previsione che ne abbia diritto solo chi ha percepito la decontribuzione allo 0,80% nei primi quattro mesi del 2022. Il partito di Giorgia Meloni chiede invece che si rimandi a un dm del ministero dell’Economia perché siano definiti i criteri di erogazione del bonus una tantum ai lavoratori dipendenti. (Public Policy) VIC