ROMA (Public Policy) – Si compone di 18 articoli la bozza, presa in visione da Public Policy, del decreto sulla sicurezza sul lavoro atteso oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri che dovrebbe riunirsi per le 15.30.
Il decreto, si ricorda, stanzia i 650 milioni di euro reperiti insieme all’Inail e annunciati dal Governo alla vigilia dello scorso 1° maggio. Sul provvedimento si svolti diversi incontri con le parti sociali al ministero del Lavoro. La ministra Marina Calderone già la scorsa estate ha annunciato l’approdo del decreto in Cdm salvo poi incontrare qualche ostacolo che ha ritardato l’arrivo del testo in Cdm.
Tra le misure inserite nella bozza, arrivano alcune novità sulla patente a crediti che tuttavia potrebbero essere limate in queste ore. In particolare, si punta a estendere la misura anche ad altri settori oltre a quello dell’edilizia. Si stabilisce, infatti, che entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, dovranno essere individuati gli “ambiti di attività a rischio più elevato secondo la relativa classificazione adottata dall’Inail, con prioritario riferimento alle attività in cui è elevata l’incidenza delle lavorazioni in appalto e subappalto”.
Tali attività a cui eventualmente estendere il meccanismo della patente a crediti dovranno essere individuate con decreto del ministero del Lavoro, sentite le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative.
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