di Riccardo Pieroni
ROMA (Public Policy) – “Nessuno intende stravolgere il senso e il contenuto di questo pacchetto sicurezza. Se si tratterà di fare qualche correttivo cercheremo di farlo. Non su cannabis, ma su altri temi possiamo probabilmente preparare degli emendamenti, ma devono essere verificati e concordati. Oggi è stato solo un primo incontro”.
Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani (FdI), parlando mercoledì con i giornalisti in Senato al termine di una riunione di maggioranza sul ddl Sicurezza. Il provvedimento è all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Senato.
“Non possiamo escludere” una terza lettura, ha spiegato Ciriani. “Però verifichiamo. Prima di decidere bisogna sentire tutti un’altra volta”.
“Ci sono tantissimi emendamenti e quindi c’è anche un problema di tempi e di come affrontare l’ostruzionismo delle opposizioni. Abbiamo fatto insieme ai colleghi della Giustizia e degli Interni il punto su alcuni aspetti che possono essere eventualmente migliorati perché forse c’è la necessità di coordinamento e di precisazioni di carattere tecnico- giuridico su alcuni articoli. Per ora non abbiamo preso alcuna decisione e riferiremo”, ha aggiunto Ciriani.
“Ci sono questioni tecniche e alcune cose su cui è importante approfondire. Abbiamo fatto una riunione per fare un giro d’orizzonte tra di noi e per verificare se c’è il consenso su alcuni correttivi”, ha affermato il ministro.
In particolare tra i temi su cui si valutano possibili modifiche ci sono le norme sulle detenute madri e sulla stretta sulla vendita di sim ai migranti. All’incontro che si è svolto mercoledì erano presenti anche il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari (entrambi esponenti del Carroccio).
“Il ddl Sicurezza – questa la nota fatta trapelare in serata dalla Lega – rappresenta uno strumento normativo di primaria importanza fortemente voluto dal Governo per tutelare l’operato delle nostre forze di polizia, sottoposte a sistematiche aggressioni e violenze durante le manifestazioni di piazza e per risolvere i principali fenomeni di allarme sociale, come le occupazioni abusive di case, che minano la sicurezza dei cittadini e delle comunità locali. Va approvato immediatamente senza perdite di tempo”.
@ri_piero