ILVA-BIS, CONTINUA LA DISCUSSIONE IN AULA ALLA CAMERA

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ILVA-BIS, COMITATO NOVE "INFORMALE". M5S A RELATORI ELENCANO TEMI EMENDAMENTI

– Ilva-bis alla Camera, atto primo

TUTTI I LANCI DI PUBLIC POLICY

ILVA-BIS, SUBEMENDAMENTO: ISPETTORI ISPRA COME UFFICIALI POLIZIA GIUDIZIARIA

(Public Policy) – Roma, 9 lug – Agli ispettori dell’Ispra,
chiamati a controllare il rispetto dell’Aia, sia attribuita
la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria.
Lo chiedono con un subemendamento al dl Ilva bis le
commissioni congiunte Attività produttive e Ambiente della
Camera. La modifica attende il parere del Governo.

ILVA-BIS, BRATTI: PERSONALE ISPRA NON PUÒ CONTROLLARE SENZA COPERTURE ADEGUATE

(Public Policy) – Roma, 9 lug – “Non si può chiede a 18
persone dell’Ispra di controllare una delle più grandi
aziende italiane senza le coperture finanziarie necessarie a
fronteggiare anche contenzioni con l’azienda”.

Lo dice in aula alla Camera il deputato Pd Alessandro
Bratti, dopo aver ricevuto della presidenza della Camera il
“no” a un suo emendamento. La modifica (2.020.1) prevede
un’indennità di 5 mila euro lordi all’anno da corrispondere
al personale Ispra (Istituto per la protezione ambientale)
addetto ai controlli dell’Aia.

“Il decreto in discussione – continua Bratti – assegna agli
ispettori dell’Ispra il compito di controllare gli
stabilimenti che causano danni ambientali. Questi non
possono svolgere contrattualmente la qualifica di polizia
giudiziaria, visto che hanno un semplice contratto di
ricerca. L’indennità contenuta nell’emendamento cerca di
equiparare le coperture economiche dei funzionari giudiziari
a quelle dei controllori Ispra”.

ILVA-BIS, BILANCIO “CONGELA” INDENNITÀ PER CONTROLLORI ISPRA

(Public Policy) – Roma, 9 lug – La commissione Bilancio
della Camera ha congelato l’emendamento al dl Ilva bis a
firma Alessandro Bratti, chiedendo al Governo un chiarimento
sugli effetti finanziari derivanti dalla modifica.
L’emendamento Pd, infatti, prevede un’indennità di 5 mila
euro lordi all’anno da corrispondere al personale Ispra
(Istituto per la protezione ambientale) addetto ai controlli
dell’Aia. L’assegno aggiuntivo – spiega il firmatario
Alessandro Bratti a Public Policy – “è pensato per dare la
possibilità ai controllori Ispra di assicurarsi nei
confronti di contenziosi con le aziende soggette a Aia”.

“Il personale Ispra – aggiunge – percepisce una media di
mille e 500 euro al mese e non sono riconosciti come
pubblici ufficiali. Chi può controllare un’azienda che
inquina con queste esigue coperture finanziarie?”.

ILVA-BIS, GOVERNO: RAPPORTO VDS NON PUÒ MODIFICARE AIA

(Public Policy) – Roma, 9 lug – Il rapporto di valutazione
del danno sanitario (Vds), previsto dal decreto Salva Ilva
del Governo Monti, non può modificare le prescrizioni
dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale).

Sarà possibile, però, per la Regione competente chiederne il
riesame. È quanto prevede un emendamento (1.500) presentato
dal Governo al dl Ilva-bis. Sull’emendamento dovrà
esprimersi in sede consultiva la commissione Affari sociali.

ILVA-BIS, ALLE 16 SCADE IL TERMINE PER LA CONSEGNA DEI SUBEMENDAMENTI

(Public Policy) – Roma, 9 lug – Scade alle 16 il termine per
la presentazione dei subemendamenti al dl Ilva bis. È quanto
si apprende al termine del comitato dei nove delle
commissioni Attività produttive e Ambiente di Montecitorio,
chiamato a esaminare gli emendamenti presentati in aula.

ILVA-BIS, BILANCIO BOCCIA 5 EMENDAMENTI: NO ASSUNZIONI ARPA E DEROGA PATTO SIN

(Public Policy) – Roma, 9 lug – Parere negativo della
commissione Bilancio della Camera a 5 emendamenti presentati
in aula al dl Ilva bis.

La prima modifica che incontra il no della V commissione (a
firma Claudia Mannino, M5s) chiede che i trattamenti
economici del commissario, del subcommissario e gli altri
oneri del commissariamento siano a totale carico
dell’azienda che ha causato l’inquinamento.

Il no arriva anche per la deroga al Patto di stabilità per
le risorse utilizzate per bonificare le aree Sin, Siti di
interesse nazionale, chiesta con due emendamenti presentati
da Sel e M5s.
E ancora: bocciata la proposta a firma Alessandro Bratti
(Pd) che chiedeva il potenziamento delle attività di
controllo di Appa e Arpa (agenzie regionali per la
protezione ambientale) con l’assunzione di altro personale
addetto ai controlli.

In ultimo, anche l’emendamento a firma Diego De Lorenzis
(M5s) non ha incontrato il parere favorevole della Bilancio.
La modifica (1.04) prevede la spesa di 40 milioni (per
ciascuno degli anni 2013 e 2014) per l’assunzione di
personale da parte del Comune e della Provincia di Taranto.

ILVA-BIS, GOVERNO: NO ALLA DEROGA DEL PATTO PER BONIFICHE AREE

(Public Policy) – Roma, 9 lug – No del Governo alla deroga
al Patto di stabilità per le bonifiche dei siti inquinati in
Italia. Il parere è stato rilasciato all’emendamento
(1.0201) presentato in aula al dl Ilva bis dal deputato 5
stelle Ferdinando Alberti, che chiedeva lo svincolo dal
Patto delle risorse regionali e comunali utilizzate per le
bonifiche.

Anche la commissione Bilancio ha dato parere negativo agli
emendamenti (M5s e Sel) che chiedevano la deroga.
Sull’emendamento Alberti, però, la commissione Bilancio
aveva chiesto il parere del Governo, che è risultato
negativo.

ILVA-BIS, COMITATO NOVE ALLE 13,30. ACCORDO SU DEROGA PATTO PER AREE SIN

(Public Policy) – Roma, 9 lug – Il Comitato dei nove delle
commissioni Attività produttive e Ambiente si riunirà alle
13,30 per esaminare i 94 emendamenti presentati in aula al
dl Ilva bis. In un primo momento il Comitato era stato
convocato per il 11, ma i relatori di maggioranza (Raffaele
Fitto del Pdl e Enrico Borghi del Pd) hanno preferito
incontrare “informalmente” una delegazione del M5s che ha
illustrato gli emendamenti a cui dare la priorità.

Tra le modifiche presentate dai 5 stelle (e anche da Sel),
la richiesta di sganciare dal Patto di stabilità le risorse
utilizzate per le bonifiche delle aree Sin (Siti di
interesse nazionale). Secondo quanto si apprende, sulla
deroga concordano tutti i gruppi politici.

ILVA-BIS, COMITATO NOVE “INFORMALE”. M5S A RELATORI ELENCANO TEMI EMENDAMENTI

(Public Policy) – Roma, 9 lug – Un comitato dei nove
“informale” quello delle commissioni Attività produttive e
Ambiente della Camera riunitosi questa mattina per esaminare
gli emendamenti al dl Ilva bis. Presenti alla riunione i
relatori di maggioranza (Raffaele Fitto del Pdl e Enrico
Borghi del Pd) e una delegazione del Movimento 5 stelle.

Durante l’incontro i 5 stelle hanno sottoposto ai relatori
le tematiche degli emendamenti presentati in aula dal
gruppo. Tra le richieste quella di istituire un Piano
nazionale dell’acciaio, la deroga al Patto di stabilità per
tutte le aree Sin, Siti d’interesse nazionale, chiesta anche
da Sel, integrazione di personale e mezzi per l’Ispra (Istituto per
la protezione ambientale) e agevolazioni fiscali nel settore
della sanità per i cittadini di Taranto.

E ancora, il M5s chiede la riduzione della produzione di
acciaio dell’Ilva. Nel 2011 lo stabilimento ha prodotto 8
milioni di tonnellate di prodotti finiti, 7 milioni e 2 di
coils (rotoli di lamiera) e 0,8 di lamiere.

Il Comitato dei nove tornerà a riunirsi (con i 18
componenti delle sue commissioni) prima delle 15, quando in
aula ricomincerà la discussione sul provvedimento, per dare
il proprio parere sulle proposte emendative. Attesi in
giornata anche i pareri in sede consultiva delle commissioni
Affari costituzionali e Bilancio.

ILVA-BIS, M5S, LEGA E SEL: COMMISSARIO NON SOCIO DELL’AZIENDA

(Public Policy) – Roma, 9 lug – Non possono essere nominati
commissari speciali e subcommissari persone (soci o
amministratori) che hanno preso parte alle gestione
dell’azienda che ha causato danni ambientali. Nemmeno
persone che hanno intrattenuto rapporti di collaborazione
(non occasionali) o di consulenza professionale.

Lo chiede un emendamento al decreto Ilva bis, presentato
dal Movimento 5 stelle a prima firma del deputato Mirko
Busto. Richiesta simile è riportata in un altro emendamento
(1.29) a firma dei deputati della Lega Nord Stefano Allasia
e Paolo Grimoldi.

Con altri due emendamenti – presentati dal M5s e Sel – si
chiede di rivedere i criteri per la scelta del commissario
straordinario applicando la procedura prevista dal dlgs 270
del 1999. La modifica prevede che non sia solo il Consiglio
dei ministri a nominare il commissario, ma una commissione
di commissari. L’articolo 38 del dlgs 270 (“Nomina del
commissario”) prevede che il ministero dello Sviluppo
economico nomini “uno o tre commissari straordinari” che
deliberano a maggioranza sul nome a cui affidare l’incarico.
La nomina viene poi comunicata al ministero o al tribunale
competente che ha richiesto il commissariamento dell’azienda.

E ancora: per la nomina i 5 stelle chiedono di fare
riferimento anche all’articolo 39 dello stesso dlgs, secondo
cui devono essere i ministri dello Sviluppo economico e
della Giustizia, tramite decreto, “a stabilire i requisiti
di professionalità e di onorabilità” del commissario
straordinario. Il subcommissario, invece, sia nominato oltre
che dal ministro dell’Ambiente anche dal ministro della
Salute.

M5s, Lega e Sel hanno più volte mostrato perplessità sulla
decisione del Consiglio dei ministri di nominare Enrico
Bondi commissario straordinario di Ilva. Bondi è stato
consulente del Gruppo Riva e anche amministratore delegato
dell’azienda.

ILVA-BIS, COMITATO NOVE RIUNITO PER DEROGA PATTO STABILITà PER AREE SIN

(Public Policy) – Roma, 9 lug – È in corso la riunione del
comitato dei nove delle commissioni congiunte Attività
produttive e Ambiente della Camera, chiamato a dare il
proprio parere sui 94 emendamenti presentati in aula al dl
Ilva bis.

Tra le modifiche più importanti: la deroga al Patto di
stabilità per le spese finalizzate alla bonifica delle aree
Sin d’Italia (Siti di interesse nazionale), compresa quella
dei Comuni di Taranto e Statte.

Come anticipato da Public Policy, nei giorni scorsi a
chiedere al Governo la deroga al Patto per i Comuni pugliesi
è stata proprio la maggioranza. Ma al momento gli unici
emendamenti a chiedere la deroga per le aree Sin sono quelli
presentati da Sel (1.02) e dal Movimento 5 stelle (1.0200).
(Public Policy)

SOR