Per approfondire:
ILVA BIS, LA PRIMA PARTE DEGLI EMENDAMENTI
(Public Policy) – Roma, 2 lug – È iniziato questa mattina, nelle
commissioni riunite Attività produttive e Ambiente della
Camera, la votazione dei 142 emendamenti presentati al
decreto Ilva bis. Relatori del provvedimento sono Raffaele
Fitto (Pdl) e Enrico Borghi (Pd).
Come fanno sapere dalle commissioni di Montecitorio, il dl
Ilva bis è atteso in aula tra il 4 e l’8 luglio.
Il provvedimento, varato dal Consiglio dei ministri il 4
giugno scorso, introduce nuove norme per il commissariamento
delle aziende che causano danni ambientali (per una durata
massima di 36 mesi), prevede la costituzione di un comitato
di tre esperti per definire un Piano di misure per la tutela
ambientale e per garantire il rispetto dell’Aia
(Autorizzazione integrata ambientale), regola le figure del
commissario e del subcommissario. Infine stabilisce il
commissariamento dello stabilimento di Taranto.
TUTTI I LANCI DI PUBLIC POLICY
ILVA-BIS, COMMISSIONI RIPRENDONO ALLE 19,45 SU EMENDAMENTI ACCANTONATI
(Public Policy) – Roma, 2 lug – Le commissioni Attività
produttive e Ambiente della Camera torneranno a riunirsi sul
dl Ilva bis stasera alle 19,45 per esaminare gli ultimi
emendamenti accantonati. Sul tavolo rimangono da discutere
poche proposte e tra queste ci sono quelle che chiedono
l’abolizione della figura del Garante dell’Aia, introdotta
dal precedente decreto Salva Ilva (del Governo Monti), la
pubblicazione online dei piani per l’attuazione dell’Aia e
la facoltà anche per il ministero della Salute di decidere
le nomine del commissario, subcommissario e i tre esperti
del comitato (figure introdotte con il decreto in
discussione).
Inizialmente al provvedimento sono stati presentati 142
emendamenti, ma con quelli ritirati e riassorbiti ne
rimangono circa 50. Giovedì, invece, verrà dato mandato al
relatore, sempre che se non ci saranno richieste di
cambiamenti da parte delle commissioni chiamate a dare il
parere (Giustizia, Bilancio, Politiche Ue, Lavoro e
Politiche sociali). Il provvedimento dovrebbe arrivare in
Aula lunedì 8 luglio.
ILVA-BIS, EMENDAMENTO RELATORI RIDUCE I POTERI DEL GARANTE AIA
(Public Policy) – Roma, 2 lug – Il Garante non potrà
proporre misure e adottare provvedimenti di amministrazione
straordinaria per l’attuazione dell’Autorizzazione integrata
ambientale, ma solo segnalare le criticità dell’applicazione.
Lo prevede un emendamento al dl Ilva bis che ha incontrato
questa mattina il parere favorevole delle commissioni
Attività produttive e Ambiente della Camera.
La modifica, firmata dai due relatori Raffaele Fitto (Pdl)
e Enrico Borghi (Pd), introduce nel testo il comma 3-bis con
cui viene soppressa una parte dell’articolo 3 del decreto
Salva Ilva (del Governo Monti), relativa alle funzioni del
Garante dell’Aia.
Al Garante rimarrà il compito di segnalare al presidente
del Consiglio e ai ministri dell’Ambiente e della Salute le
eventuali criticità riscontrate nell’applicazione dell’Aia.
ILVA-BIS, COMMISSARIO, SUB E 3 ESPERTI STESSE RESPONSABILITÀ ATTUAZIONE PIANI
(Public Policy) – Roma, 2 lug – Anche i tre esperti del
comitato, oltre che il commissario straordinario e il sub
commissario, saranno responsabili dell’attuazione delle
prescrizioni del Piano industriale e il Piano delle misure
per la tutela ambientale previsti dal decreto Ilva bis.
Lo prevede la nuova modifica del testo, approvata questa
mattina dalle commissioni riunite Attività produttive e
Ambiente della Camera, e presentata dai due relatori di
maggioranza.
ILVA-BIS, RELATORI: IL “PIANO” DEI 3 ESPERTI MODIFICHERÀ TEMPI ATTUAZIONE AIA
(Public Policy) – Roma, 2 lug – L’approvazione del Piano
delle misure di tutela ambientale (redatto dal Comitato dei
tre esperti) “equivale a modifica dell’Aia (Autorizzazione
integrata ambientale; Ndr) limitatamente alla modulazione
dei tempi di attuazione delle relative prescrizioni”.
Lo precisa un emendamento al dl Ilva bis presentato questa
mattina dai relatori Raffaele Fitto (Pdl) e Enrico Borghi
(Pd). La proposta modifica il comma 7 dell’articolo 1 e
raccoglie le richieste arrivate da più gruppi politici:
molti emendamenti, infatti, chiedevano di chiarire quali
modifiche possono essere apportate all’Aia con il Piano
ambientale.
Con l’emendamento, l’approvazione del Piano delle misure di
tutela ambientale deve incontrare il parere favorevole della
Regione interessata, oltre che l’approvazione del ministro
dell’Ambiente.
ILVA-BIS, RELATORI: PIANO INDUSTRIALE REDATTO CON PARERE DEI TITOLARI AZIENDA
(Public Policy) – Roma, 2 lug – Entro 30 giorni
dall’approvazione del Piano delle misure di tutela
ambientale (redatto dal Comitato dei tre esperti) il
commissario straordinario, sentiti il socio di maggioranza e
il rappresentate legale dell’azienda commissariata,
predispone un piano industriale per continuare l’attività
produttiva nel rispetto delle prescrizioni dell’Aia
(Autorizzazione integrata ambientale).
Lo prevede un emendamento al dl Ilva bis al quale le
commissioni Attività produttive e Ambiente della Camera
hanno dato parere favorevole. La modifica, a firma dei
relatori Raffaele Fitto del Pdl e Enrico Borghi del Pd,
chiede la sostituzione dell’attuale comma 6 dell’articolo 1.
ILVA-BIS, TITOLARE D’AZIENDA VERRÀ INFORMATO SU GESTIONE COMMISSARIAMENTO
(Public Policy) – Roma, 2 lug – È garantito al titolare
dell’azienda l’informazione sull’andamento della gestione e
sulle misure del commissariamento.
Lo prevede un emendamento al dl Ilva bis a firma dei
relatori Raffaele Fitto (Pdl) e Enrico Borghi (Pd),
presentato in seconda battuta questa mattina nelle
commissioni Attività produttive e Ambiente della Camera che
lo hanno approvato.
ILVA-BIS, SEDUTA SOSPESA SI RIPRENDE AL TERMINE DELL’AULA
ACCANTONATI QUATTRO EMENDAMENTI
(Public Policy) – Roma, 2 lug – Rimangono quattro
emendamenti accantonati da esaminare alle commissioni
riunite Attività produttive e Ambiente della Camera, dove è
in discussione il dl Ilva bis. La seduta riprenderà questa
sera al termine dei lavori dell’aula, in modo che il testo
emendato venga trasmesso alle commissioni Giustizia,
Politiche Ue, Affari sociali, Lavoro e Bilancio per dare il
parere di ammissibilità.
ILVA-BIS, IL PIANO DEI 3 ESPERTI PREVEDERÀ TEMPI E AZIONI PRESCRIZIONI AIA
(Public Policy) – Roma, 2 lug – Il Comitato dei tre esperti
dovrà redigere un Piano delle misure di tutela ambientali
entro 60 giorni che preveda tempi e azioni per il rispetto
delle prescrizioni Aia.
Questo il contenuto dell’emendamento (1.128) al dl Ilva bis
presentato dai relatori Raffaele Fitto (Pdl) e Enrico Borghi
(Pd) nelle commissioni Attività produttive e Ambiente della
Camera.
Con l’emendamento, il Piano definitivo verrà presentato
entro 120 giorni (e non più 90) dalla nomina dei tre
esperti. Questi oltre ad avere competenze in materia di
tutela dell’ambiente e della salute, come previsto dal testo
originario, dovranno essere competenti in ingegneria
impiantistica (come chiesto dal Movimento 5 stelle).
ILVA-BIS, ENTRO DOMANI I PARERI COMMISSIONI GIUSTIZIA E POLITICHE UE
(Public Policy) – Roma, 2 giu – Saranno le commissioni
Giustizia, Politiche dell’Unione europea e Bilancio a dover
dare il parere sugli emendamenti presentati al decreto Ilva
bis entro domani.
Ma la Bilancio lo farà direttamente in aula, impegnata al
momento nell’esame del dl Fare. In queste ore le commissioni
riunite Attività produttive e Ambiente stanno concludendo la
votazione sulle proposte emendative.
ILVA-BIS, PARERE FAVOREVOLE A COMMISSARIAMENTO SOLO RAMO D’AZIENDA
(Public Policy) – Roma, 2 lug – Parere favorevole al
commissariamento del ramo d’azienda reo di inquinamento e
non dell’intera impresa. Questa la decisione delle
commissioni Attività produttive e Ambiente dove è in
discussione il dl Ilva bis.
L’emendamento accettato dalle commissioni è stato
presentato in seconda battuta dai relatori Raffaele Fitto
(Pdl) e Enrico Borghi (Pd) e chiede di introdurre il comma
1-bis all’articolo 1.
Con la modifica il commissariamento è disposto, previo
parere delle commissioni competenti, nei confronti solo
dello specifico stabilimento che ha causato il danno
ambientale. Il commissariamento “circoscritto” può essere
accordato solo se il ramo d’azienda ha le garanzie
finanziarie e patrimoniali per fare le bonifiche.
ILVA-BIS, PARERI BILANCIO E GIUSTIZIA ENTRO DOMANI, RIMANGONO 50 EMENDAMENTI
(Public Policy) – Roma, 2 lug – Arriveranno tra oggi
pomeriggio e domani i pareri al dl Ilva bis delle
commissioni Bilancio e Giustizia della Camera. Inizialmente
al provvedimento sono stati presentati 142 emendamenti, ma
con quelli ritirati e riassorbiti al momento ne rimangono
circa 50. Al momento, le commissioni Attività produttive e
Ambiente sono riunite per l’esame dei subemendamenti.
Giovedì, invece, se non ci saranno richieste di ulteriori
cambiamenti da parte delle altre commissioni verrà dato
mandato al relatore. Il provvedimento potrebbe arrivare in
Aula già il 4 luglio.
ILVA-BIS, GOVERNO: COMMISSARIARE SOLTANTO LO STABILIMENTO CHE INQUINA
(Public Policy) – Roma, 2 lug – Commissariare solo lo
stabilimento che causa l’inquinamento e non l’intera azienda
e sì alla modifica dei tempi delle prescrizioni dell’Aia con
il Piano delle misure ambientali redatto dal Comitato dei
tre esperti. Queste alcune delle nuove proposte emendative
al dl Ilva Bis presentate dal Governo e dai due relatori
Raffaele Fitto (Pdl) e Enrico Borghi (Pd).
Questa mattina i relatori hanno dichiarato inammissibili 14
emendamenti su 142 presentati e dopo un’ora di pausa i
lavori delle commissioni Attività produttive e Ambiente sono
ripresi per discutere le nuove proposte del Governo.
Un’ulteriore modifica è stata proposta per l’articolo 2
(che tratta del commissariamento dell’Ilva di Taranto) dove
il Governo con un emendamento mette in sicurezza la figura
del Garante dell’Aia, del quale con un emendamento il Pdl
aveva chiesto la soppressione. La figura del Garante è stata
introdotta con il precedente decreto Salva Ilva del Governo
Monti.
Inoltre, le nuove modifiche chiedono che al Comitato dei
tre esperti scelti dal ministro dell’Ambiente (e chiamati a
stilare il Piano delle misure di tutela ambientale) siano
affidate le stesse responsabilità del Commissario
straordinario.
Ad opporsi al commissariamento “ristretto” solo allo
stabilimento reo d’inquinamento è il Movimento 5 stelle,
perché, dice la deputata Claudia Mannino (e segretario della
Camera), “è l’insieme dell’impresa, con le varie sedi, che
può garantire le risorse economiche da investire nello
stabilimento da bonificare”. E i 5 stelle si oppongono anche
all’emendamento “salva Garante”, perché secondo Mannino “è
una figura inutile”.
ILVA-BIS, PAUSA DI UN’ORA PER RIVEDERE EMENDAMENTI GOVERNO E M5S
(Public Policy) – Roma, 2 lug – Una pausa di un’ora per
rivedere alcuni emendamenti. Questa la decisione presa dalle
commissioni riunite Attività produttive e Ambiente della
Camera dove oggi è iniziato l’esame degli emendamenti al dl
Ilva bis.
Secondo quanto si apprende, il Governo e i due relatori,
Raffaele Fitto del Pdl e Enrico Borghi del Pd, hanno
riscritto alcune parti del provvedimento da inserire con
degli emendamenti all’articolo 1.
Anche il Movimento 5 stelle sta rivedendo una parte delle
proposte emendative presentate. I 5 stelle hanno depositato
circa 55 emendamenti e al momento in revisione ce ne sarebbe
il 50%.
La pausa servirà anche per dare tempo per la presentazione
dei subemendamenti entro la mattinata.
Nel frattempo i relatori hanno dichiarato inammissibili 14
emendamenti dei 142 presentati. Ai lavori della commissione
sono presenti il sottosegretario allo Sviluppo economico
Claudio De Vincenti e il sottosegretario all’Ambiente Marco
Flavio Cirillo.
ILVA-BIS, BOCCIATI 5 EMENDAMENTI DELLA LEGA PER LE BONIFICHE AL NORD
(Public Policy) – Roma, 2 lug – 300 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015 per portare avanti la
bonifica del sito Ecolibarna di Serravalle-Scrivia (in
Provincia di Alessandria), altrettanti per la bonifica
dell’area inquinata di Basse di Stura a Torino e per lo
stabilimento chimico (Enichem) di Pieve Vergonte, sempre in
Piemonte. E ancora: stessa cifra per tre anni per continuare
le bonifiche dell’ex Amiantifera di Balangero e del sito di
Casale Monferrato (entrambi in Piemonte).
Sono queste le richieste della Lega Nord “bocciate” dai
relatori del dl Ilva bis, durante la riunione di oggi alla
Camera nelle commissioni riunite Attività produttive e
Ambiente.
Gli emendamenti della Lega considerati inammissibili sono
cinque, tutti a firma del deputato Stefano Allasia. Le
modifiche al decreto chiedono lo stanziamento di risorse per
concludere le bonifiche di alcune aree inquinate.
I due relatori, Raffaele Fitto del Pdl e Enrico Borghi del
Pd, hanno dichiarato inammissibili gli emendamenti che non
intervengono sulle materie del decreto in discussione o che
non siano strettamente connesse al tema del commissariamento
per danni ambientali.
ILVA-BIS, 14 EMENDAMENTI DICHIARATI INAMMISSIBILI DAI RELATORI
(Public Policy) – Roma, 2 lug – “No” alle deroghe delle
norme per la spesa pubblica per potenziare il controllo
ambientale di Arpa e Appa (agenzie regionali e provinciali
per la protezione dell’ambiente), alla deroga al Patto di
stabilità per Regioni e enti locali impegnati nelle
bonifiche. E ancora: “no” alla deroga al Patto per la
Regione Puglia per le spese finalizzate all’attuazione degli
interventi di bonifica delle città di Taranto e Statte (area
Sin – Sito d’interesse nazionale) fissati con il protocollo
d’intesa del 26 luglio 2012.
Sono questi alcuni dei 14 emendamenti al dl Ilva bis
dichiarati inammissibili dai due relatori del provvedimento,
Raffaele Fitto (Pdl) e Enrico Borghi (Pd), durante la
riunione di questa mattina nelle commissioni riunite
Attività produttive e Ambiente della Camera. Gli emendamenti
presentati al decreto sono al momento 142.
ILVA-BIS, M5S: IL “PIANO” PREVEDA IPOTESI UTILIZZO IMPIANTI SENZA AREA A CALDO
(Public Policy) – Roma, 1 lug – Il Piano delle misure di
tutela ambientale deve contenere anche i seguenti aspetti:
ipotesi impiantistiche, tecniche, economiche per l’utilizzo
dello stabilimento anche in assenza dell’area a caldo e
ipotesi di ricollocazione dei lavoratori.
Lo chiedono con un emendamento al dl Ilva bis i deputati 5
stelle delle commissioni Attività produttive e Ambiente. Il
decreto, in discussione nelle commissioni della Camera,
prevede che il Piano (redatto dal comitato dei tre esperti
entro 90 giorni dal commissariamento) indichi “le azioni e i
tempi necessari per garantire il rispetto dell’Aia
(Autorizzazione integrata ambientale; Ndr)”.
Il Movimento 5 stelle, con un’altra modifica (1.77), chiede
anche che il termine della consegna del Piano definitivo
venga posticipato a 120 giorni.
E ancora: i 5 stelle chiedono che la bozza del Piano venga
pubblicata online nei siti dei ministeri dell’Ambiente,
della Salute e degli enti locali interessati. Lo schema
dovrà essere presentato dopo 30 giorni dal commissariamento
e non dopo dieci come previsto ora dal decreto.
ILVA-BIS, SÌ COMMISSARIAMENTO ILVA, MA NON ESTENDERE NORMA A LIVELLO NAZIONALE
LO CHIEDE LA LEGA NORD CON UN EMENDAMENTO AL DECRETO
(Public Policy) – Roma, 1 lug – Commissariamento dell’Ilva
di Taranto per attuare le prescrizioni dell’Autorizzazione
integrata ambientale (Aia), ma non estendere la norma a
livello nazionale.
Con un emendamento al dl Ilva bis, in discussione nelle
commissioni riunite Attività produttive e Ambiente, la Lega
Nord chiede che il provvedimento riguardi solo il caso Ilva
e non valga come norma generale per altre aziende che
causano danni ambientali. La modifica è stata presentata dai
deputati Stefano Allasia e Paolo Grimoldi.
ILVA-BIS, M5S-PD: MODIFICHE AIA TENGANO CONTO DELLE NORME EUROPEE SULLE MTD
(Public Policy) – Roma, 1 lug – Le prescrizioni e le
modifiche dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale)
devono tener conto delle Mtd (Migliori tecniche disponibili)
approvate in Europa con l’esecuzione della
direttiva europea Ippc (Prevenzione e riduzione integrata
dell’inquinamento).
Lo chiedono i deputati M5s delle commissioni Attività
produttive e Ambiente con un emendamento al dl Ilva bis. Una
modifica simile è stata chiesta anche da un emendamento Sel.
Richiesta simile è stata presentata dal deputato Pd Tino
Iannuzzi con due emendamenti identici (1.94 e 1.95).
Le Mtd sono state approvate dalla Commissione europea il 28
febbraio 2012 per evitare o ridurre le emissioni delle
industrie del vetro e dell’acciaio.
ILVA-BIS, EMENDAMENTO PDL: SOPPRIMERE LA FIGURA DEL GARANTE AIA
(Public Policy) – Roma, 1 lug – Sopprimere la figura del
Garante dell’Aia e trasferire tutte le funzioni al
commissario straordinario. Lo chiede il deputato Cosimo
Latronico (Pdl) con un emendamento al decreto Ilva bis in
discussione alla Camera.
Il Garante, figura istituita dal primo decreto Salva Ilva
(del Governo Monti), è chiamato a vigilare sull’attuazione
delle prescrizioni dell’Aia (Autorizzazione integrata
ambientale), collaborando con l’Ispra (Istituto per la
protezione ambientale) e le Agenzie regionali per la
protezione dell’ambiente
Il Garante dell’Ilva è Vitaliano Esposito, nominato dal
Governo Monti a gennaio 2013.
ILVA-BIS, SEL: PRESCRIZIONI AIA TENGANO CONTO DELLE MTD APPROVATE IN EUROPA
(Public Policy) – Roma, 1 lug – Le variazioni apportate alle
prescrizioni dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale)
non possono essere meno stringenti rispetto a quelle
modificate e devono tener conto delle Mtd (Migliori tecniche
disponibili) approvate in Europa con l’esecuzione della
direttiva europea Ippc (Prevenzione e riduzione integrata
dell’inquinamento).
Lo chiedono i deputati di Sel membri delle commissioni
Attività produttive e Ambiente della Camera con un
emendamento al dl Ilva bis.
Le Mtd sono state approvate dalla Commissione europea il 28
febbraio 2012 per evitare o ridurre le emissioni delle
industrie del vetro e dell’acciaio.
ILVA-BIS, EMENDAMENTO SC: NO ALLA COSTITUZIONE DEL COMITATO DEI TRE ESPERTI
(Public Policy) – Roma, 1 lug – “No” alla costituzione del
“comitato dei tre esperti” per definire un piano di misure
per la tutela ambientale e per garantire il rispetto
dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale).
Lo chiedono con emendamento soppressivo al dl Ilva bis i
deputati di Scelta civica delle commissioni Attività
produttive e Ambiente della Camera, dove il decreto è in
conversione.
La modifica (emendamento 1.60) chiede la soppressione del
comma 5 dell’articolo 1 del decreto, dove è prevista la
costituzione del gruppo di esperti.
ILVA-BIS, SIANO ARPA E ISPRA A RILEVARE LE VIOLAZIONI DELL’AIA
(Public Policy) – Roma, 1 lug – Siano Arpa, l’Agenzia
regionale protezione ambiente, e Ispra, l’Istituto superiore
per la protezione e la ricerca ambientale, a rilevare la
violazione delle prescrizioni contenute nell’Aia da parte
delle aziende che inquinano.
Lo chiedono più emendamenti al dl Ilva bis, in discussione
nelle commissioni Attività produttive e Ambiente della
Camera. Le modifiche portano la firma dei deputati Cosimo
Latronico (Pdl) e Gianluca Benamati (Pd).
Entrambi gli emendamenti chiedono di specificare nella
prima parte del decreto a chi verrà affidato il controllo
del rispetto dell’Autorizzazione integrata ambientale,
sostituendo il generico “Autorità competenti”, presente nel
testo originario del decreto.
ILVA-BIS, PD: COMITATO SIA COMPOSTO DA 5 ESPERTI, PRESIEDUTO DA SUBCOMMISSARIO
(Public Policy) – Roma, 1 lug – Un comitato di cinque
esperti (e non di tre): uno scelto dal ministero della
Salute, tre dal ministero dell’Ambiente e l’ultimo dagli
enti locali interessati. Il comitato sarà presieduto dal
subcommissario.
Lo chiede con un emendamento al dl ILva bis il deputato Pd
Gianluca Benamati. Il decreto, in discussione nelle
commissioni Attività produttive e Ambiente della Camera,
prevede la costituzione del comitato di esperti per definire
un piano di misure per la tutela ambientale e per garantire
il rispetto dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale).
ILVA-BIS, M5S: AL COMMISSARIO LE RESPONSABILITÀ ATTUAZIONE AIA E BONIFICHE
(Public Policy) – Roma, 1 lug – Al commissario straordinario
siano attribuite le responsabilità dell’attuazione dell’Aia,
delle bonifiche ambientali e delle attività per la
prevenzione del danno sanitario.
Lo chiede con un emendamento al dl Ilva bis il Movimento 5
stelle. Il decreto, in conversione nelle commissioni riunite
Attività produttive a Ambiente della Camera, al momento
prevede che siano attribuiti al commissario “tutti i poteri
e le funzioni degli organi di amministrazione” dell’azienda
commissariata. (Public Policy)
SOR