IMU-CIG, GOVERNO: IPOTESI STOP DOPPIO STIPENDIO ANCHE PER NON PARLAMENTARI

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IMU-CIG, DAL GOVERNO IPOTESI STOP DOPPIO STIPENDIO ANCHE PER NON PARLAMENTARI

IMU-CIG, IN COMITATO NOVE BLOCCO DOPPIO STIPENDIO ANCHE PER NON PARLAMENTARI
(Public Policy) – Roma, 17 giu – Si va verso un possibile
blocco dei doppio stipendio, all’interno del dl Imu-Cig,
anche per i componenti del Governo che non sono
parlamentari.

Al momento il decreto stabilisce il divieto del doppio
stipendio per presidente del Consiglio, ministri,
viceministri e sottosegretari che sono anche parlamentari.
Sia la commissione Affari costituzionali della Camera che
la mozione di minoranza al decreto presentata dalla Lega
chiedono di estendere questo divieto anche ai componenti
cosidetti “tecnici”, ovvero che non sono parlamentari ma
percepiscono comunque un’altra indennità.

Uno dei relatori al decreto, Cesare Damiano del Pd, ha
annunciato in Aula che la questione “sarà discussa dal
comitato dei nove” che si riunirà domani mattina.

È quindi possibile che venga presentato un emendamento a
riguardo e che l’estensione venga inserita nel testo.

IMU-CIG, MOZIONE LEGA: NO DOPPIO STIPENDIO ANCHE PER NON PARLAMENTARI
(Public Policy) – Roma, 17 giu – Sospendere l’Imu anche per
gli immobili in comodato d’uso ai familiari di primo grado e
ai fabbricati di uso produttivo; scrivere nero su bianco
l’impegno a eliminarla per le prime case, per le imprese e
per i terremotati; aumentare le risorse per finanziare la
Cassa integrazione in deroga; estendere il divieto di doppio
stipendio anche ai componenti del governo che non sono
parlamentari. Queste le richieste contenute nella mozione di
minoranza al decreto Imu-Cig, che la Lega presenterà oggi in
Aula alla Camera.

Alle 12 inizierà la discussione in Aula sul decreto, che è
stato licenziato dalle commissioni Finanze e Lavoro giovedì
scorso. Nelle commissioni tutti, ad esclusione della Lega,
hanno votato il mandato ai relatori Cesare Damiano (Pd) e
Daniele Capezzone (Pdl), che presenteranno in Assemblea la
mozione di maggioranza.

La Lega presenta invece una mozione autonoma, chiedendo
l’approvazione in Aula dei propri emendamenti. Nella mozione
infatti si legge: “Auspichiamo un miglioramento del
provvedimento con l’approvazione dei nostri emendamenti e,
per questo motivo, non abbiamo ritenuto necessario
presentare un testo alternativo”.

IMU, SOSPENDERLA PER COMODATO D’USO E CAPANNONI
Il primo è l’Imu. Per quanto riguarda la sospensione della
prima rata, il Carroccio chiede (come ha già fatto in
commissione con un proprio emendamento) l’estensione anche
“a favore delle imprese e delle categorie disagiate, come ad
esempio l’esenzione dall’Imposta municipale propria degli
immobili concessi in comodato d’uso gratuito ai familiari
fino al primo grado del proprietario; o l’esclusione dei
fabbricati ad uso produttivo”.

Per quanto riguarda questo
ultimo punto la Lega sottolinea che non basta prevedere la
deducibilità dell’Imu dall’Ires, come sarebbe nelle
intenzioni del ministero dell’Economia, “in quanto – si
legge nella mozione – le aziende, non producendo utili, non
possono di fatto usufruire di tale deduzione”.

IMU, ABOLIRLA PER PRIMA CASA, IMPRESE, TERREMOTATI
Secondo punto su cui la mozione leghista chiede di tornare
sono i paletti da porre per la futura riforma dell’imposta
sugli immobili.

Il Carroccio chiede di scrivere nero su bianco l’impegno
“all’esenzione per la prima casa, per le imprese e per i
terremotati del 2012”.
Proposte già inoltrate in commissione ma che tutti, ad
esclusione del Movimento 5 stelle, hanno bocciato.

NO DOPPIO STIPENDIO ANCHE PER MINISTRI E VICE “TECNICI”
La Lega chiede inoltre di estendere anche ai componenti del
governo che non sono parlamentari il divieto di cumulare
stipendi. Una richiesta, peraltro, contenuta anche nel
parere della commissione Affari costituzionali della Camera.

CIG, PIÙ SOLDI E DA FONTI DIFFERENZIATE
Critiche dalla Lega arrivano anche per il finanziamento
della Cassa integrazione in deroga.

Il Carroccio ritiene che “le risorse destinate” al
finanziamento della Cig siano “totalmente inadeguate, stante
la situazione di crisi, sia dannose per la ripresa economica
e produttiva”. (Public Policy)

VIC