ROMA (Public Policy) – Per tutti quei giochi online in concessione, dalle scommesse sportive (anche di cavalli); ai concorsi pronostici sportivi e ippici; ai giochi di ippica nazionale; ai giochi di abilità; alle scommesse a quota fissa con interazione diretta tra i giocatori; fino al bingo, l’esercizio e la raccolta a distanza (online) potranno essere consentiti ai concessionari che ne hanno i requisiti per massimo 9 anni, con esclusione del rinnovo.
A prevederlo è una bozza del dlgs sui Giochi online, su cui sta lavorando il Governo, presa in visione da Public Policy.
La concessione per giochi numerici a totalizzatore nazionale; giochi numerici a quota fissa; lotterie ad estrazione istantanea o differita, dovrà invece avvenire – si legge – a soggetti titolari unici di concessione che poi potranno, previo ok dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, contrattualizzare i concessionari che hanno in concessione altri giochi, contrattualizzandone il relativo agio che non potrà essere inferiore all’8%.
Le concessioni – viene specificato – verranno rilasciate dall’Agenzia dei Monopoli all’esito di una gara pubblica tra società di capitali.
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VIC
