ROMA (Public Policy) – Dalla semplificazione (passando per ulteriori ritocchi al Codice degli appalti al Testo unico edilizia) alla revisione delle concessioni autostradali (che entra anche nella Nadef); passando per gli investimenti europei per la rete Ten-T (soprattutto al Sud) al via libera al Documento unico di circolazione. Sono alcune delle linee di intervento, sul piano delle infrastrutture, tracciate dal Governo nella Nota di aggiornamento al Def approvata dal Cdm e di cui Public Policy ha preso visione.
Eccole nel dettaglio:
SEMPLIFICAZIONE: DA RITOCCHI CODICE APPALTI E TESTO UNICO EDILIZIA
“È intendimento del Governo rilanciare gli investimenti, sia pubblici sia privati, anche intervenendo sul complesso delle disposizioni normative con l’obiettivo di introdurre, nel rispetto delle direttive europee, strumenti di flessibilità che consentano la celerità delle procedure e la semplificazione documentale”, si legge. Saranno quindi riviste alcune disposizioni del Codice degli appalti “al fine di ottenere un quadro giuridico più lineare, che riduca l’incertezza interpretativa e applicativa, delineando chiaramente le responsabilità degli amministratori”. Saranno inoltre adottate misure normative e amministrative per garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro.
“Le modifiche apportate con il recente decreto ‘Sblocca Cantieri’ saranno oggetto di un costante monitoraggio per verificare il concreto impatto al fine di introdurre correttivi o integrazioni coerentemente con l’obiettivo di accelerare gli interventi programmati e in corso di realizzazione, contrastando, comunque, in ogni fase del procedimento, la corruzione e il pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata”, si legge nella bozza. “È inoltre intendimento del Governo intervenire sul Testo Unico dell’edilizia, al fine di razionalizzare, semplificare e sistematizzare, la disciplina attinente all’edilizia, alla sicurezza e alla sostenibilità ambientale delle costruzioni, nonché per favorire i processi di riduzione del consumo del suolo e di rigenerazione urbana”.
“Per le medesime finalità e nel quadro delle competenze definite dal Titolo V della Costituzione, si ritiene opportuno assumere iniziative anche relativamente alle materie dell’urbanistica e del governo del territorio”, si legge.
CENTRALE UNICA PROGETTAZIONE
Nell’ambito delle iniziative di promozione e attuazione di piani e programmi di investimento infrastrutturale, sono stati definiti con il dpcm del 15 aprile 2019 gli aspetti organizzativi e funzionali della Centrale per la progettazione di beni ed edifici pubblici, collocata presso l’Agenzia del Demanio. “È ora urgente – sostiene il Governo – rendere operativa la Centrale, diffonderne la conoscenza presso le amministrazioni locali e regionali e verificarne in seguito l’incisività e i risultati conseguiti”.
CONTRATTI PROGRAMMA ANAS E RFI
Il Governo intende inoltre accelerare l’attuazione delle recenti delibere del Cipe in materia di infrastrutture, ambiente, politiche di coesione. Sono prioritari il piano per la manutenzione straordinaria dei ponti, viadotti e gallerie previsto nell’aggiornamento del Contratto di programma 2016-2020 fra Mit e Anas (36 miliardi di investimenti) e gli investimenti sulla rete ferroviaria inclusi nell’aggiornamento del Contratto di Programma di Rfi per il 2017-2021. “Questi ultimi hanno l’obiettivo di realizzare un programma di intermodalità integrato che renda il sistema ferroviario un punto di collegamento tra i porti e gli aeroporti”, si legge.
PUNTARE SU RETE UE TEN-T, ANCHE AL SUD
“È intendimento del Governo – si legge nella Nadef – procedere all’ulteriore sviluppo delle reti di trasporto transeuropee (Ten-T), concentrandosi su progetti transfrontalieri ad alto valore aggiunto”.
In considerazione della rilevanza delle sinergie tra i settori dei trasporti, energia e digitale, nonché della necessità di promuovere azioni intersettoriali che consentano l’intervento in ambiti quali la mobilità connessa e automatizzata o a favore dell’adozione di carburanti alternativi, “si attuerà il Programma ‘Connecting europe facility (Cef)’”. In quest’ottica, interviene anche il Programma operativo nazionale infrastrutture e reti 2014-2020, cofinanziato con risorse Fesr, evidenzia la Nadef. Il Pon prevede interventi a favore dello sviluppo delle infrastrutture di trasporto delle Regioni del Sud, attraverso la destinazione di risorse a vantaggio del potenziamento delle reti ferroviarie, dei collegamenti di ultimo miglio a porti e aeroporti, della mobilità sostenibile e degli Its. “Particolare attenzione è posta ai progetti in corso, e alla realizzazione di investimenti lungo la rete Ten–T, incluse le direttrici prioritarie di sviluppo della rete centrale presenti nel Mezzogiorno, quali gli itinerari Napoli-Bari e Messina-Catania-Palermo. Il Governo, inoltre, intende massimizzare le opportunità di investimento che si renderanno disponibili nell’ambito del periodo di programmazione 2021-2027, attraverso l’impiego strategico dei Fondi strutturali e di investimento europei (Sie) secondo le priorità di investimento nazionali, coerentemente con gli indirizzi di politica dei trasporti di matrice europea”.
MIGLIORAMENTO RETE STRADALE
Il Governo “intende investire sul miglioramento della rete stradale statale in particolare per le strade di interesse nazionale, per garantire una maggiore sicurezza nella circolazione e una maggiore funzionalità delle strade, adeguandole anche all’aumentato traffico veicolare nonché al fine di costituire un valido completamento della complessiva rete stradale”. Il Governo “assicurerà anche gli interventi necessari a garantire la viabilità nelle aree interne e delle zone colpite dal terremoto del 2016, al fine di supportare la ripresa economica delle stesse zone”.
“Dovrà essere assicurato un costante intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale di competenza dell’Anas che sarà soggetta a valutazione, da parte dei competenti uffici del Ministero, sulla performance organizzativa e funzionale dei servizi resi agli utenti”, si legge nella bozza di Nadef.
RIVEDERE CONCESSIONI AUTOSTRADALE
“Deve essere rivisto il sistema delle concessioni autostradali al fine di garantire la maggiore trasparenza, la competitività tra gli operatori anche al fine di perseguire il corretto equilibrio tra l’interesse pubblico e l’interesse imprenditoriale, nonché il costante miglioramento del servizio per gli utenti, alla luce anche delle delibere dell’Autorità di regolazione dei trasporti”, si legge.
DOCUMENTO UNICO CIRCOLAZIONE
Si darà attuazione al Documento unico di circolazione, ove necessario anche reperendo le necessarie risorse con l’obiettivo di assicurare risparmi all’utenza.
AGGIORNAMENTO PIANO AEROPORTI E CONCESSIONI PORTUALI
Nel settore aeroportuale “è intenzione del Governo procedere all’aggiornamento del piano nazionale aeroporti, anche con riferimento alle azioni per il rilancio e l’implementazione del cargo aereo, tenendo in ogni caso conto della sostenibilità ambientale e dei vincoli internazionali relativi alla riduzione dell’emissione in atmosfera di anidride carbonica”.
Per il Governo “è inoltre opportuno potenziare il concetto di continuità territoriale al fine di sviluppare le necessarie interconnessioni, come ultimo miglio, con le altre modalità di trasporto proprio al fine di migliorare la connettività del Paese ed abbassare i tempi necessari per poter usufruire nella maniera più rapida e qualitativamente valida degli aeroporti”.
Il Governo “intende altresì attuare la riforma delle Autorità di sistema portuale, prevedendo strumenti operativi di coordinamento tra le stesse Autorità di sistema al fine di rafforzare le sinergie per lo sviluppo imprenditoriale ed economico del settore. Al tempo stesso è necessario disciplinare il sistema delle concessioni portuali per garantire la massima trasparenza e competitività”.
RINNOVO MEZZI TPL
Per quanto riguarda il Trasporto pubblico locale “saranno destinate risorse per contribuire alla sostituzione dei mezzi pubblici allo scopo di incentivare la sicurezza dei trasporti e diminuire le emissioni di Co2”-