ROMA (Public Policy) – L’Unione europea esorta tutti i leader politici iracheni e la magistratura a fare in modo che siano rispettate le disposizioni costituzionali e le scadenze, e che un governo inclusivo, rappresentativo della volontà della popolazione irachena, si formi urgentemente, in modo da affrontare le sfide che l’Iraq si trova di fronte. È quanto si legge nelle conclusioni sull’Iraq raggiunte dal Consiglio Affari esteri dell’Ue, che si è svolto in Lussemburgo.
L’Ue sottolinea come il nuovo governo debba prendere “misure decisive per promuovere un approccio inclusivo”, venendo incontro ai bisogni e “alle aspirazioni legittime di tutti componenti della società irachena”, come “prerequisito” per la stabilità e la sicurezza del Paese.
Per quanto riguarda i rapporti tra governo centrale e Kurdistan, l’Ue invita i due governi a lavorare insieme per trovare un un accordo rapido e sostenibile anche per quanto riguarda le esportazioni di petrolio e la condivisione delle entrate.
Infine l’Unione europea, condannando le violenze dell’Isil (gli islamisti sunniti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante – nella foto alcuni militanti), ha deciso di aumentare la sua assistenza umanitaria all’Iraq di 5 milioni di euro per fornire assistenza di base agli sfollati, portando così il totale dei finanziamenti umanitari nei confronti del Paese, per il 2014, a 12 milioni di euro. (Public Policy)
GAV