ROMA (Public Policy) – L’accordo tra Partito democratico e Forza Italia sulla legge elettorale è stato raggiunto, a partire dalla questione della soglia al 37% per ottenere il premio di maggioranza (che sarà al 15 e non al 18%). È quanto riferiscono fonti della maggioranza.
Pd e Forza Italia hanno inoltre raggiunto l’accordo anche sullo sbarramento per i partiti in coalizione, che verrà abbassato dal 5 al 4,5%. A quanto si apprende, per i partiti non coalizzati la soglia nella legge elettorale rimane invariata all’8%. Dovrebbe essere poi stato fissato a 45 giorni il limite per la delega al governo per ridisegnare i collegi.
Forza Italia e Pd – a quanto si apprende – hanno infine raggiunto l’accordo anche sulla norma ‘Salva-Lega’ da inserire nella legge elettorale: quindi i partiti che raggiungono il 9% in tre regioni potranno ottenere seggi in Parlamento.
RENZI SU FACEBOOK
“”Mai più larghe intese grazie al ballottaggio, mai più potere di ricatto dei piccoli partiti, mai più inciuci alle spalle degli elettori, mai più mega circoscrizioni. Con l’intesa sulla legge elettorale, nonostante i professionisti della critica, il passo avanti è enorme. Dopo anni di melina, in qualche settimana si passa dalle parole ai fatti. Ma non fermiamoci qui”.
Lo scrive su Facebook il leader Pd Matteo Renzi, dopo il raggiungimento di un accordo con Forza Italia sulla legge elettorale. “Adesso – aggiunge – possiamo passare al superamento del Senato e delle Province, all’eliminazione dei rimborsi ai consiglieri regionali e alla semplificazione delle competenze. Ma soprattutto al JobsAct, il piano per il lavoro. Stiamo semplicemente mantenendo gli impegni presi con le primarie dell’8 dicembre. Senza paura, a viso aperto”. (Public Policy)
SOR-GAV