La Manovra parte dal Senato: poche modifiche e tempi rapidi

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di Viola Contursi

ROMA (Public Policy) – Ci siamo. A quasi due settimane dal Consiglio dei ministri che l’ha varata (tempo tecnico usuale tutti gli anni), la legge di Bilancio 2024 da 24 miliardi di euro, nella sua versione definitiva, è pronta per l’esame delle Camere.

I TEMPI (RAPIDI?)

L’esame quest’anno partirà dalla commissione Bilancio del Senato.

L’auspicio, del Governo e della maggioranza (ma in mezzo ci sarà l’articolazione del dibattito), è quello di arrivare all’approvazione definitiva entro metà dicembre, ovvero prima di Natale. Se i tempi saranno veramente rispettati, sarebbe un evento raro degli ultimi anni concludere l’esame della manovra prima di Natale (se escludiamo dal computo la legge di Bilancio 2017 che venne di fatto bloccata dalla crisi del Governo Renzi a seguito dell’esito del referendum costituzionale, e approvata velocemente il 7 dicembre 2016). Di norma l’approvazione definitiva della legge di Bilancio arriva infatti a Natale o tra Natale e Capodanno.

Visti i tempi auspicati da Governo e maggioranza, si presume che quest’anno la manovra non faccia più di due letture, e che quindi venga modificata (seppur in modo minimo) solo in Senato, per poi passare alla Camera per l’ok definitivo. Queste almeno le aspettative in base agli auspici, il resto sarà cronaca parlamentare. Le votazioni in commissione Bilancio al Senato potrebbero iniziare intorno al 20 novembre, o qualche giorno più tardi, il testo approdare in aula la settimana successiva e uscire dal Senato verso fine mese. A quel punto la Camera avrebbe due settimane/due settimane e mezzo per esaminare il testo e dunque – posti questi tempi – nessun tempo per fare modifiche. Questa la teoria, la cronaca ci dirà poi cosa accadrà nei fatti.

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@VioC

(foto cc Palazzo Chigi)