ROMA (Public Policy) – “Nei casi in cui risulti necessario limitare le emissioni derivanti dal traffico veicolare in relazione ai livelli delle sostanze inquinanti nell’aria, le Regioni e le Province autonome, nell’ambito delle rispettive competenze, sentiti il prefetto o i prefetti competenti per territorio limitatamente agli aspetti di sicurezza della circolazione stradale, gli enti proprietari o gestori dell’infrastruttura stradale, possono disporre riduzioni della velocità di circolazione dei veicoli, anche a carattere permanente, sulle strade extraurbane, limitatamente ai tratti stradali che attraversano centri abitati ovvero che sono ubicati in prossimità degli stessi”.
È quanto prevede una norma del dl Infrazioni, approvato nell’ultimo Cdm, una cui bozza è stata presa in visione da Public Policy.
In sostanza, quindi, le Regioni potranno disporre limiti di velocità più bassi sulle strade extraurbane nei tratti che attraversano i centri abitati come misura anti smog. In caso di violazione della disposizione non è necessaria la contestazione immediata.