(Public Policy) – Roma, 31 gen – “Il sistema bancario
italiano con tutti i suoi limiti ha resistito meglio di
altri alla situazione di crisi in cui siamo immersi da molto
tempo”. Stefano Fassina, responsabile nazionale economia e
lavoro del Pd e candidato alle prossime politiche per la
Camera, interviene, rispondendo sulla Stampa alle domande
dei lettori sul caso del Monte Paschi di Siena.
“La legge Ciampi (del 1998-1999; Ndr) ha il principio
importante di ridurre la presenza delle fondazioni, senza
una partecipazione di controllo. Era un principio
volontaristico, vorremmo farlo diventare effettivo. Poi
dobbiamo migliorare la governance”.
Con queste premesse per Fassina “bisogna mantenere le
fondazioni nelle banche perché producono stabilità”. E
precisa che le nomine espressione della politica sono
espressione della volontà dei cittadini.
Fassina commenta anche la nomina di Antonio Patuelli a capo
dell’Abi: “Non è un crimine aver fatto politica per qualche anno
(nel partito liberale; Ndr). Il neo presidente dell’Abi è stato
scelto non perché è un politico ma un banchiere da tanto tempo”.
(Public Policy)
LAP