LAVORO, RETE SAN PRECARIO: SERVE LA RIFORMA STRUTTURALE DEGLI AMMORTIZZATORI

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LAVORO, RETE SAN PRECARIO: SERVE LA RIFORMA STRUTTURALE DEGLI AMMORTIZZATORI

(Public Policy) – Roma, 2 lug – “È la nostra prima volta in
Parlamento
. Abbiamo evidenziato le criticità del sistema:
ogni volta che si riforma il mercato del lavoro dal 2003 ad
oggi, il dibattito è sempre lo stesso ed è il rapporto tra
flessibilità e occupazione ma in realtà non c’è nessun nesso
causale”. Così Massimo Laratro, uno degli avvocati della
rete San Precario al termine dell’audizione in commissione
Lavoro alla Camera, nell’ambito dell’indagine conoscitiva
sulla disoccupazione giovanile.

L’associazione è stata invitata a intervenire dal M5s.
“Non c’è nesso tra flessibilità e occupazione, la prima si
è concretizzata solo in una diminuzione dei diritti
continua Laratro – se posti di lavoro si sono creati si è
trattato di una working poor, una classe di lavoratori
poveri
che con il reddito da lavoro non arriva a fine mese.
Crediamo che ogni riforma del lavoro oggi deve tener conto
di una riforma strutturale degli ammortizzatori sociali,
altrimenti tutti gli interventi per creare occupazione
saranno un palliativo e avranno effetti devastanti sui
lavoratori aumentando solo il livello di precarietà“.

Per l’associazione San Precario bisogna abrogare la legge
Fornero
e intervenire sulla legge Biagi. Rilanciano inoltre
il reddito di cittadinanza: “Ne parliamo da circa 10 anni e
crediamo che serva a far uscire molte persone dal ricatto
perché non crediamo che il lavoro in sé sia bene comune ma
la scelta del lavoro lo è e presuppone la sottrazione del
soggetto al ricatto”. (Public Policy)

LAP