ROMA (Public Policy) – Il ricorso allo strumento del regolamento anziché a quello della direttiva, l’eccesivo sbilanciamento verso il riutilizzo a danno del riciclo e le carenze nella valutazione d’impatto, sia sul piano ambientale che socio-economico. Sono queste alcune delle considerazioni che la commissione Politiche Ue del Senato ha inserito nella risoluzione approvata martedì, nella quale contesta la proposta di regolamento europeo sugli imballaggi perché “viola i principi di sussidiarietà e proporzionalità”.
MANTENIMENTO DELLO STRUMENTO DELLA DIRETTIVA
Innanzitutto, nella proposta di risoluzione si esprimono perplessità sulla scelta “di un regolamento in sostituzione della direttiva” in quanto “non necessaria per il raggiungimento dell’obiettivo di armonizzazione delle normative nazionali in materia di imballaggi, ai fini di sostenibilità ambientale e di miglioramento del funzionamento del mercato europeo degli stessi”. Per questo, dalla 4a commissione viene avanzata la proposta di una “revisione” della vigente direttiva 94/62/CE che, “consentiva agli Stati membri di compiere scelte politiche, come per esempio quella dell’Italia di sviluppare maggiormente il riciclaggio rispetto al riutilizzo, per il miglior raggiungimento degli obiettivi di una crescita economica ambientalmente sostenibile”.
continua – in abbonamento
VAL