(Public Policy) – Roma, 10 ott – Discussione nel Movimento 5 stelle sul modello spagnolo di legge elettorale. Oggi alle 15 nella commissione Affari costituzionali del Senato la maggioranza dovrebbe infatti depositare una propria proposta di legge elettorale sul modello iberico. Anche la proposta su cui stanno lavorando i 5 stelle propone il modello spagnolo, ma rivisitato.
Da quanto si apprende, però, nelle riunioni di gruppo che si avvicendano in questi giorni sull’argomento, sarebbero emerse delle differenze di veduta, proprio riguardo al modello da adottare. Alcuni senatori, in particolare, starebbero facendo resistenza proprio sul modello spagnolo.
La proposta dei 5 stelle, che sta per essere depositata in Parlamento e su cui poi si avvierà la discussione aperta con la base del Movimento sul blog di Beppe Grillo, punta a un sistema proporzionale fortemente corretto che combina alcune caratteristiche del modello spagnolo con altre del modello svizzero. Del sistema spagnolo viene presa la formula proporzionale di attribuzione dei seggi con il metodo D’Hondt con circoscrizioni su base provinciale, ma fortemente corretta.
La correzione maggiore, nella proposta dei 5 stelle, è il modello svizzero delle preferenze secondo cui l’elettore deve scegliere una lista e può anche cancellare un certo numero di candidati, corrispondente alla metà dei seggi disponibili in una circoscrizione o ripartizione calcolata per difetto, inseriti nella lista che ha prescelto. Inoltre per ogni candidato cancellato l’elettore può esprimere una preferenza aggiuntiva a favore di un candidato della lista scelta o anche una preferenza per un candidato di altra lista. (Public Policy)
VIC