Legge elettorale, chiesto e negato ritorno in commissione. Lega lascia aula

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ROMA (Public Policy) – Lega Nord, Movimento 5 stelle, Sel e Fratelli d’Italia, con l’inizio dei lavori dell’Assemblea, chiedono il rinvio in commissione Affari costituzionali del testo base della legge elettorale. Secondo i gruppi di opposizione il voto per il mandato al relatore deve essere ripetuto: per Lega, Sel e FdI alcuni loro deputati non sono riunisci a votare (causa protesta 5 stelle); per il M5s, invece, la votazione di ieri deve essere ripetuta perché non valida, “non c’è stato nessun conteggio”, come ha spiegato su Twitter il deputato Riccardo Nuti.

Dopo le proteste in Aula, con gli interventi di Massimiliamo Fedriga (Lega), Federico D’Incà (M5s), Giorgia Meloni (FdI) e Gennaro Migliore (Sel), la presidente Laura Boldrini ha ribadito: “Ieri abbiamo avviato la discussione generale in aula su quel testo dopo che Sisto ha attestato la regolarità del voto. Il presidente Sisto, per la presidenza, rappresenta la commissione, dopodiché se c’è una richiesta di rinvio in commissione fatela e andate avanti. Per la correttezza dei lavori in commissione per me fa fede quanto ha stabilito Sisto e lui ha attestato regolarità del voto”. A prendere la parola lo stesso Sisto: durante il voto di ieri in commissione “c’è stata una votazione, il segretario ha verificato i voti e non c’è stata nessuna percezione di impedimento dell’entrata di alcuni deputati. La votazione per me è perfettamente valida“.

La richiesta non è stata messa ai voti dell’Assemblea, visto che durante la discussione nessuno, dai banchi di Lega, Fdi, Sel e M5s ha chiesto formalmente di mettere ai voti il rinvio del testo in commissione e così la presidente Boldrini ha deciso di procede con le pregiudiziali di costituzionalità. Le pregiudiziali sono state depositate da Popolari per l’Italia (che l’ha ritirata in un secondo momento), Sel, Fratelli d’Italia e M5s, che ne ha presentata anche una di merito.

Sul voto delle pregiudiziali Sel ha poi ha chiesto il voto segreto. Nel frattempo, la Lega, dopo averlo annunciato, ha abbandonato i lavori dell’Aula per protesta, contro la decisione di non rimandare il testo dell’Italicum in commissione e ha convocato una conferenza stampa alla Camera per le 11,30. I deputati 5 stelle, invece, sono entrati in Aula con al polso un fazzoletto bianco: “L’intero gruppo della Camera del M5s rientrerà in aula – scrive su Facebook il deputato Luigi Gallo – dopo una gravissima ferita alla democrazia compiuta dalla Boldrini, dopo aver messo il bavaglio alle opposizioni che hanno come unica arma la loro arte oratoria”. Ma i deputati 5 stelle – fanno sapere – dopo il voto delle pregiudiziali abbandoneranno l’Aula. (Public Policy)

SOR